Coronavirus – Il Calcio Dilettante rimane “congelato”. Santino Lo Presti: “Ad oggi il rientro è incerto, la salute prima di tutto”

L’Italia è nel pieno di un’emergenza sanitaria. Il diffondersi dell’epidemia da COVID-19 ha costretto le istituzioni a sospendere tutti i campionati professionistici/dilettantistici, ai box dal 1° marzo su disposizione dei comitati regionali. Il pericolo di contagio è massimo: il Coronavirus ha bloccato tutto e tutti.

Il Mondo dello Sport ha sospeso le attività fino al 3 aprile, privilegiando la salvaguardia degli atleti e dei cittadini. Una data che certamente verrà prorogata: impensabile tornare in campo in una situazione che ogni giorno suscita sempre più dramma e terrore. “Noi non sappiamo se e quando sarà possibile riprendere l’attività sportiva – ha precisato Santino Lo Presti, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia – anche se devo dire che gli scenari possibili sono tanti e si sta lavorando per portare a termine lo svolgimento dei campionati, restando prioritaria la sicurezza e la salute di tutti”.

Riprendere i tornei sarà veramente dura, anche perché gran parte delle società dilettantistiche non stanno reggendo l’urto di quanto sta avvenendo nel nostro Paese e rischiano di cadere nella più profonda fragilità. Ad oggi il calcio passa certamente in secondo piano, tuttavia sarà un “veicolo” futuro indispensabile per riportare l’Italia alla normalità non appena questo terribile virus verrà abbattuto. L’ipotesi, qualora il picco dovesse abbassarsi, è quella di riprendere l’attività sportiva nella fascia di mesi “maggio-giugno”, allo scopo di portare a termine una stagione altamente difficoltosa.