Casteltermini al XVII Capitolo Francescano dei Giovani di Sicilia

castel_cap_franc-300x225CATANIA – Si è svolto il 25 aprile scorso a Catania il XVII Capitolo Francescano dei Giovani di Sicilia, organizzato dalla Pastorale Giovanile dei Frati Minori, a cui hanno partecipato, come ogni anno, anche molti  ragazzi castelterminesi di spirito francescano.  “Allénati nella vera Fede” è stato il titolo della giornata.

I presupposti però quest’anno non erano dei migliori: tre ore e mezzo di viaggio, tempo nuvoloso ed incerto, luogo al chiuso dentro un teatro, dove magari si credeva di non poter ballare e divertirsi come gli altri anni dove enormi piazze della Sicilia hanno accolto i tantissimi giovani (e frati) provenienti da ogni angolo dell’isola.

 

945733_10200284705613005_1000200254_n-300x200Ma ciò che ha regalato questo appuntamento francescano è stato un qualcosa di veramente unico. Dopo la fase di accoglienza con balli e festa, è il momento del primo ospite della giornata (e che ospite): Padre Raniero Cantalamessa,  saggio e profondo frate cappuccino nominato da Giovanni Paolo II Predicatore della Casa Pontificia nel 1980 e confermato in tale carica da Benedetto XVI nel 2005. In questa veste detta ogni settimana, in Avvento e in Quaresima, una meditazione in presenza del Papa, dei cardinali, vescovi, prelati e superiori generali di ordini religiosi. (Biografia Online)  Padre Raniero ha aperto i cuori e le menti dei presenti, con i suoi discorsi molto profondi e carichi di intensi messaggi. Ha invitato i giovani a non illudersi di trovare la felicità in alcune cose che durano solo un momento, e che poi ci scaraventano in un vortice di malessere quando ne finisce ”l’effetto”. Un invito a cercare le cose autentiche, vere, quelle gioie che durano per sempre.

“Gesù bussa al nostro cuore non per entrare, ma per uscire. Poiché dimora già dentro di noi per mezzo del Battesimo. Siamo noi che gli abbiamo ritagliato un piccolo angolino dentro la nostra casa. Capisco che per voi giovani parlare di Gesù può essere anche imbarazzante, e in certi contesti anche difficile. Ma se siete carichi dentro, i vostri gesti, le vostre azioni, il vostro sguardo pieno di gioia lo annunceranno per voi. Gesù non è un personaggio, ma una Persona!”
20130425_151538 Padre Raniero ha poi  presieduto la Celebrazione Eucaristica insieme ai Frati, tra i quali era presente il nostro neo-diacono Fra Gaetano Morreale. Dopo la pausa pranzo il teatro si trasforma in una sala da ballo. Si danza con gioia, senza stordimento, senza stupefacenti e senza alcol in giro. Un momento di divertimento puro, vero, sano e molto coinvolgente. Ad animare c’è l’instancabile Fra Gimmi, accompagnato dalla band  e dal corpo di ballo.

Arriva il momento del secondo ospite. Si tratta della famosa artista Simona

295433_10200284706253021_1666698870_n-300x200“ Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda.

Dobbiamo fermarci in tempo, prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo. È nostra responsabilità darci la forma che vogliamo, liberarci di un po’ di scuse e diventare chi vogliamo essere, manipolare la nostra esistenza perché ci assomigli.

Se avessi avuto paura sarei andata all’indietro, invece che avanti. Se mi fossi preoccupata mi sarei bloccata, non mi sarei buttata, avrei immaginato foschi scenari e mi sarei ritirata. Invece ho immaginato. Adesso sono felice, smodatamente, spudoratamente felice. Ed è una gioia raccontarla, questa mia felicità.”

La giornata si conclude poi con il mandato dei Frati e l’arrivederci ai prossimi appuntamenti organizzati dalla Pastorale Giovanile dei Frati Minori di Sicilia. Si riparte con dentro qualcosa in più…

(foto Alessandro V. De Marco)