Il Kamarat punito negli episodi. Maggio: “L’espulsione ci ha condizionato la gara”.

AGRIGENTO – Termina  due a zero l’atteso big match della 25^ giornata d’Eccellenza tra l’Akragas e il Kamarat. La partita dell’Esseneto si è decisa praticamente nei primi minuti quando il giovane Balistreri si è fatto espellere dopo un brutto fallo su Morgana, lasciando così i suoi in inferiorità per i restanti ottanta minuti di gioco. E’ stato questo l’episodio che ha cambiato il volto del match di un Kamarat che comunque ha tenuto testa soprattutto nel primo tempo, creando anche diverse occasioni pericolose. Da qui in poi è uscita la veemente reazione dell’Akragas che all’inizio della ripresa ha chiuso d’un colpo la gara, grazie anche alle disattenzioni difensive degli ospiti. Da segnalare la grande presenza di pubblico allo stadio, anche i sostenitori cammaratesi non si sono fatti attendere all’appuntamento, presentandosi con una bella coreografia esposta prima dell’incontro. Nel clan cammaratese, però, sono rimasti un po’ tutti amareggiati del risultato soprattutto per com’è maturato.  Negli spogliatoi, alle domande dei giornalisti, ha risposto l’allenatore Renato Maggio che ha parlato anche della stagione complessiva del Kamarat: “Potevamo giocare un altro tipo di gara se non ci fosse stata l’espulsione del mio giocatore – ha detto mister Maggio – che ha condizionato l’evolversi della partita. Purtroppo la mia squadra si è trovata in dieci contro un’Akragas ben messa in campo e di conseguenza ho cercato di limitare solo i danni. Però, nonostante il risultato, i ragazzi hanno dato l’anima e cercato di ribattere colpo su colpo. Sapevo – ammette il tecnico biancoazzurro – l’importanza della gara ai fini della classifica. Sono soddisfattissimo del campionato che abbiamo svolto con una formazione di giovani allestita per far bene, che si è fatta rispettare dovunque è andata. Perciò non c’è da fare drammi, siamo in piena zona play off e lotteremo per un posto privilegiato sino alla fine”.

Giuseppe Varsalona