SAN GIOVANNI GEMINI – Il derby della Montagna è biancoblù. E’ il Kamarat del giovane tecnico Francesco Fanara ad aggiudicarsi l’attesissima stracittadina seguita da più di mille spettatori contro i cugini del Gemini. Match andato in scena al “Nino Lo Bue” di San Giovanni Gemini e valido per la 25^ e penultima giornata del campionato siciliano di Promozione girone A. Una cornice di pubblico degna di altre categorie e una giornata tipicamente soleggiata e primaverile, hanno fatto da cornice al grande confronto tra le due società della Montagna. Uno a zero il risultato finale in favore del team biancoblù di Cammarata, protagonista di una prestazione gagliarda, cinica e gestita alla perfezione senza sbavature.

Sconfitta che brucia parecchio ai biancorossi, per come è maturata e alla luce di una prova deludente dal punto di vista tecnico-tattico. Da precisare che non è stata una partita esteticamente bella da vedere: la classica contesa di fine stagione con tanti palloni rilanciati e pochissime azioni orchestrate. Tuttavia, gli uomini di Fanara hanno mostrato maggiore mordente, carattere e spensieratezza assoluta per via di una posizione di classifica tranquilla. Il Gemini è mancato nei momenti chiave della partita: Marrone e Spinelli non hanno inciso come avevano fatto finora, merito anche di una retroguardia difensiva cammaratese perlopiù attenta a non correre pericoli nonostante le tante defezioni. Priolo, portiere del Kamarat, non è mai stato seriamente impegnato nell’arco dei 99′ minuti di gioco. Il kappaò biancorosso, insomma, pesa eccome: l’ultimo obiettivo stagionale, ovvero la conquista del piazzamento play-off, è del tutto evaporato dopo la sconfitta di ieri.

Match dettato più sulla forza fisica, sull’agonismo e sul filo del nervosismo. L’arbitro, il sig. Simonpietro La Malfa, ha spesso mostrato qualche incertezza su determinate decisioni da gestire con più attenzione. Ad ogni modo l’incontro è stato perlopiù corretto, a parte qualche piccola scaramuccia tipica dei derby. Perricone non in panchina poiché squalificato. Fanara in campo nelle vesti di calciatore al centro della difesa con tanto di geometrie ed esperienza. Spiccano le ottime prove di Miceli, Meta, Piraneo e Marchica, oltre che del capitano Panepinto che si è speso per la squadra nonostante le 41 primavere. Nel Gemini, invece, Scrudato e Munì a fare da schermo, con Petruzzella, Marrone e Spinelli a completare il cilindro offensivo.

La cronaca del primo tempo è abbastanza ricca di spunti degni di nota. La partenza del Kamarat è convincente: già nei primi minuti si intuisce la determinazione e cattiveria agonistica dei ragazzi di Fanara. Il Gemini agisce di rimessa e quando può prova a colpire in contropiede. La prima vera occasione è di marca biancoblù ospite con Bamba, che sblocca il match al 28′ ma il suo sinistro al volo ad incrociare risulta vano: l’arbitro annulla la rete per fuorigioco. L’attaccante ivoriano, oggi tra i migliori in assoluto, ci riprova ed è più fortunato al 43′ quando apre ufficialmente il tabellino dei marcatori: tiro rasoterra di Marchica che si trasforma in assist a centro area, il portiere Bighetti calcola malissimo la traiettoria del pallone così l’attaccante Bamba con un gran movimento sradica il pallone e a porta pressoché vuota firma lo 0-1. Pubblico ospite in visibilio.

Ripresa. Gemini a trazione anteriore: vuole a tutti i costi riprendere una gara che si è messa davvero in salita. In campo ecco Condello. Il Kamarat è pulito, ordinato, attento su ogni pallone. Marchica e Meta in contropiede hanno le occasioni d’oro per poter raddoppiare, ma in entrambi i casi Bighetti, portiere del Gemini, si fa perdonare l’erroraccio nell’azione del goal ospite. A quel punto il pallino del gioco è nelle mani dei sangiovannesi, protesi in avanti alla ricerca del pareggio. Tuttavia, l’estremo difensore ospite Priolo non corre seri pericoli e sventa qualsiasi spiovente o cross minaccioso.

Mister Fanara, in campo a lottare con i suoi, chiede sacrificio nelle battute finali. Gli ultimi assalti dei biancorossi sono sterili, così dopo 6′ di recupero giunge il triplice fischio del direttore di gara. Ed è festa nel settore ospiti dello stadio “Nino Lo Bue” per un successo strappato con le unghia e con i denti. Il Gemini esce tra lo sconforto per un derby perso e giocato sottotono e per aver salutato con molta probabilità ogni speranza play-off. E’ stata una bella giornata di sport e di inclusione sociale, come le due dirigenze e un pò tutti si aspettavano già alla vigilia. Da sottolineare, infine, la bellissima coreografia dei tifosi del Gemini ad inizio partita degna di altri palcoscenici.

IL TABELLINO DELLA GARA:
GEMINI 0
KAMARAT 1
RETE: 43’pt Bamba.
GEMINI: Bighetti, Mazzotta, Di Marco, Reina S., Villamayor, Reina V., Petruzzella, Munì, Spinelli, Scrudato, Marrone. A disposizione: De Miere, Forestieri, Mangiapane, Condello, Tirrito, Reina S., Reina A., Petruzzella J., Buoncore. Allenatore: Agosta Domenico-La Tona Luigi (Perricone Christian squalificato).
KAMARAT: Priolo, Sane, Miceli, Puccio, Fanara, Schifano S., Panepinto, Piraneo, Marchica, Bamba, Meta. A disposizione: Lombino, Schifano N., Lapone, Scrudato, Rinoldo, Serio. Allenatore: Serio Nicola.
ARBITRO: Simonpietro La Malfa della sezione di Palermo; assistenti Pietro Bennici di Agrigento e Francesco Bentivegna di Agrigento.
NOTE: Espulso Rinoldo al 91′.