Eccellenza A, tra rivelazioni e delusioni

Pasquale Galluzzo, uno dei migliori in Eccellenza

Domenica prossima si potrebbero decidere le sorti del campionato d’Eccellenza circa la vittoria finale del torneo. Dura, coinvolgente e avvincente: la stagione in corso s’è confermata più combattuta rispetto quella dello scorso anno quando l’allora capolista Licata ebbe vita facile vincendolo con diverse giornate d’anticipo. Giunti alla ventesima giornata, la stagione regolare va prendendo sempre più una forma ben definita e nel prossimo weekend potremmo avere delle ulteriori indicazioni, utili a fare bilanci e considerazioni di alcun genere. Sarà il Ribera la più accreditata alla vittoria del campionato? Risposta che sarà svelata nella gara di domenica che vedrà i crispini impegnati contro l’Alcamo in un match tra le più alte. Se il Ribera dovesse vincere la gara citata prima sarebbe un torneo già deciso. In caso contrario il campionato si riaprirebbe e potrebbero entrare altre più pretendenti verso l’avventura in quarta seria. Ma è chiaro che il team di Brucculeri meriterebbe il salto dopo tanti sacrifici con una squadra tosta e competitiva. Oltre Ribera e Alcamo, rispettivamente al primo e secondo posto, non sono da sottovalutare nemmeno l’Akragas e il Kamarat. Partiamo proprio con la formazione dei Templi che si sta riscoprendo dopo un periodo di appannamento. Gli akragantini ce la metteranno tutta per raggiungere la “benedetta” serie D e portare a termine un obiettivo che a dicembre pareva irrealizzabile. Segue il Kamarat del duo Maggio – Colucci che non rimarrà a guardare, anche se molti credono a una qualificazione nella fase regionale dei play off, magari con un posto privilegiato in modo da potere affrontare gli spareggi in casa (la vecchia fotocopia di due anni fa?). Scendendo in classifica troviamo l’Atletico Campofranco. I nisseni – secondo il nostro modesto parere – giocano il miglior calcio d’Eccellenza e puntano senza mezzi termini anche loro ai play off, niente male per una matricola! Da qui in avanti la graduatoria appare spaccata, ecco perché: ad una manciata di punti c’è la “rivelazione” Riviera Marmi di Filippo Cavataio, finalista in coppa Italia, che tenterà l’agguato al quinto posto, poiché il campionato sia ancora lungo. Un’altra delle rivelazioni non può che è essere il Città di Monreale di Paolo Scalia. Chiunque ha incontrato la formazione monrealese ha dovuto sudare le proverbiali sette camice, proprio perché i palermitani sono una compagine ben collaudata che pratica un buon calcio. Permane l’interrogativo Mazara: ad inizio di stagione i canarini erano partiti benissimo, poi una fase di declino che ha colto tutti di sorpresa, stampa compresa. Per Putaggio e compagni la salvezza è l’unico obiettivo da portare a termine. Al centro della classifica troviamo la prima vera delusione del girone occidentale. Si tratta della Sancataldese che prometteva tutt’altro, ma che adesso si ritrova tra le grinfie della zona salvezza. La classifica riserva poi le zone basse, con otto squadre che lotteranno per mantenere l’Eccellenza, cosa affatto non facile. A 24 punti c’è la Parmonval di Pietro Tarantino che, da ogni anno a questa parte, riesce a salvare la categoria con diverse giornate d’anticipo. Scendendo ecco il Valderice che sta dimostrando l’inverso della stagione passata. I trapanesi sono in lotta per evitare il treno dei play out. Da qui si apre la fase ancor più pericolante: al quintultimo posto vi è la presenza del San Giovanni Gemini che ha deluso un po’ tutti. Per mister Chico c’è l’ardua impresa di riuscire a salvare direttamente la categoria, ma a questa si aggiungono le concorrenze delle due trapanesi: il Castellammare, un gradino sotto, e la Folgore appaiata al terzultimo posto. Sembra ormai spacciato il Città di Terrasini che tra crisi e vicissitudini è oramai attardata rispetto le altre. Chiude la graduatoria d’Eccellenza la Palermitana, quattro punti e flop tra le piccole che sta per raggiungere la Promozione dopo un anno distanza. Tra le tante certezze vi è sicuramente il caso che è un campionato d’Eccellenza molto “corretto” rispetto quello orientale. Dal punto di vista tecnico si può certamente affermare che di tornei del genere non se ne vedevano da decenni, anche perché il tasso tecnico è molto elevato in virtù di molte formazioni che si sono ben attrezzate durante la sessione di mercato estiva/invernale.

Giuseppe Varsalona