Kamarat, il tabù continua. Battuta 2-0 l’Akragas!

KAMARAT: Ilardi, Lo Giudice (18’ pt Cumbo), Fragapane, Lupo (12’ pt Canzoneri), Scrudato, Canale, Balistreri, Scillufo, Barone (60’ Carioto), Di Piazza, Scrò. A disp. Narcisi, Rappisi, Andreini, Portella. All. Renato Maggio

AKRAGAS CITTA’ DEI TEMPLI: Casella, Morgana, Piazza, Di Peri, Russello, Semprevivo, Spina (52’ Marrella), Cutaia, Nobile (56’ Magliocco), Bennardo, Abate (89’ Indelicato). A disp. Ginex, Gallo, Ciscardi, De Luca. All. Vincenzo Montalbano

ARBITRO: Giacomo Costantino di Ascoli Piceno. ASSISTENTI: Pietro Carlo Pollaci e Marcello Terzo di Palermo.

RETI: 5’ Lupo, 31’ Scillufo.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori circa 2000, di cui una folta rappresentanza di tifosi ospiti. Ammoniti Lupo e Scrudato per il Kamarat; Morgana, Cutaia, Bennardo per il Kamarat.

 

CAMMARATA – Per il Kamarat una vittoria che ha il sapore d’alta classifica, per l’Akragas una vera e propria disfatta sportiva che lascia delusi tutti i tifosi akragantini venuti al seguito. Il tabù “Salaci” viene conservato nuovamente da un Kamarat che ha avuto la meglio, vincendo 2-0, al cospetto di un’Akragas poco in partita. Ed è nella prima frazione che l’incontro prende una piega in favore dei padroni di casa che chiudono virtualmente la gara grazie ai sigilli di Lupo e Scillufo, mandando in visibilio la tribuna del “Salaci”. Lo spettacolo non è mancato nemmeno fra le due tifoserie che hanno abbellito lo stadio con varie coreografie. A gioire è, ovviamente, la tifoseria cammaratese, sempre presente per incitare i propri beniamini biancoazzurri, artefici dell’ennesima bella prestazione. La cronaca è ricchissima. Pronti-via ed è subito vantaggio locale: cross dalla sinistra di Scrò, arriva con il giusto tempismo l’ex Lupo che di testa indovina l’angolo giusto. Poco dopo, al 12’, lo stesso Lupo deve lasciare il campo per un lesione muscolare alla coscia di sinistra. Mister Maggio rivoluziona la formazione inserendo prima Canzoneri, poi Cumbo per sopperire al secondo infortunio di giornata, quello capitato a Lo Giudice (anch’egli infortunato). Al 14’, risponde l’Akragas con un tiro di Abate che termina di poco alto. L’incontro si prende qualche minuto di pausa, col Kamarat che gestisce il risultato senza grandi affanni. Al 30’, ecco arrivare il raddoppio biancoazzurro che merita più di un commento: calcio di punizione abbastanza distante, sul pallone c’è lo specialista Scillufo che indovina la traiettoria vincente, spedendo il pallone all’angolino sinistro. Nel primo tempo non c’è più alcun acuto. Nella ripresa i due tecnici rivoluzionano l’aspetto tecnico-tattico. L’Akragas le prova tutte mantenendo il possesso palla, ma trovando un’ottima difesa cammaratese. Al 2’, su un repentino capovolgimento, il Kamarat rischia di triplicare con un diagonale che fa la barba al palo. Al 3’ è Ilardi il protagonista che si supera su una conclusione al volo di Di Peri. Al 24’, ci prova ancora l’Akragas con una conclusione di Marrella che viene respinta in due tempi da Ilardi. L’ultimo acuto del Kamarat, prima del fischio finale, arriva al 75’ con un tiro di Di Piazza che trova attento Casella. Poi nulla di fatto: l’incontro non regala più emozioni, tranne qualche timida sortita in avanti degli ospiti che non trova l’effetto desiderato. Al fischio finale, seguono gli abbracci e gli applausi tra i ventidue in campo e per le due tifoserie, che hanno incorniciato una bella giornata di sport. Il Kamarat si conferma bestia nera dell’Akragas e adesso può festeggiare per la conquista del secondo posto in classifica. Il tutto dopo una prestazione “gagliarda” che ha ridato, qualora ce n’è fosse, ulteriore entusiasmo ai sostenitori cammaratesi.

Giuseppe Varsalona

 

foto di Gianpiero La Palermo, Annalisa Cannella, Manuel Scrudato

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