Kamarat – Casteldaccia: La Magra fa chiarezza su quanto accaduto

CAMMARATA – Domenica da guinnes dei primati nel campionato d’eccellenza girone A. Accade tutto allo stadio dei “Salaci” dove il Kamarat e il Città di Casteldaccia si affrontano per soli 20’’ dal fischio iniziale. Tutto è scaturito dal fatto che le due compagini sono scese in campo con soli sette giocatori a testa, e dopo l’infortunio di Cosimo Panepinto, il direttore di gara ha emesso il triplice fischio consegnando l’intera posta in palio ai palermitani (0-3 a tavolino). L’interesse per quello che accaduto, riguarda gran parte delle squadre impegnate nella lotta alla salvezza tra cui l’Akragas che – come si legge negli articoli – si sente defraudata per quello che è successo a Cammarata, anche se qualsiasi risultato uscito del match disputato al “Salaci” non avrebbe influito sugli abbinamenti dei play out visto i risultati degli altri campi.

Dopo l’ultima giornata di campionato gli Akragantini disputeranno i play out incontrando i messinesi del Sant’Agata, che è considerata un’ottima formazione.

A fare chiarezza ci pensa il presidente del Kamarat, Francesco La Magra, che ammette la regolare condotta della squadra biancazzurra “Per quanto riguarda la durata del match non era prevedibile un infortunio. E’ capitato dopo venti secondi e non c’è stato nulla da fare. Spero- continua il presidente – che il giocatore infortunatosi, possa riprendersi nel breve tempo possibile in modo da averlo in rosa nello spareggio del 30 aprile con il Città di Casteldaccia che vale un’intera stagione”.

Anche il tecnico Renato Maggio esprime tutta la sua fermezza sull’accaduto “Il regolamento non ci vieta di giocare in sette. La squadra, prima della gara, era al completo ma poco prima del via, alcuni giocatori hanno deciso di non scendere in campo”.

Intanto la società del Città di Villabate, che ha militato nel campionato di Eccellenza retrocedendo di categoria,  ha allertato la Lega Sicula, protestando sui fatti di domenica sui campi di gioco. La società giallorossa ha preannunciato una denuncia per illecito sportivo chiedendo di essere inserita nello spareggio play out.

Nel frattempo la società biancazzurra, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere che ha incaricato i propri legali di valutare la possibilità di agire per vie legali, per le dichiarazioni fatte dal direttore generale dell’Akragas Giovanni Martello e dal vicepresidente Maurizio Capraro, rispettivamente su Teleacras e Radio In.

Adesso il Kamarat e il Città di Casteldaccia si rincontreranno giorno 30 Aprile alle ore 16.00 allo stadio dei “Salaci” per lo spareggio play out salvezza. Mentre l’Akragas, tra le mura amiche, ospita il Sant’Agata; salvo ulteriori sviluppi.

Giuseppe Varsalona