CAMMARATA – Divertimento, entusiasmo, foto e applausi per i ragazzi dell’Associazione Arca Onlus. Domenica pomeriggio, sotto un sole splendente e una temperatura quasi estiva, diversi ragazzi di Cammarata e San Giovanni Gemini sono stati ospiti dell’ASD Kamarat, allo stadio “Vito Di Marco”, in occasione della partita tra Kamarat e Iccarense, valida per il campionato di Promozione girone A. Una giornata di perfetta inclusione sociale, promossa dalla società biancoazzurra nell’ottica dell’integrazione e dell’accoglienza in favore dei diversamente abili. Tutti i ragazzi, accompagnati dai volontari dell’associazione e dalla responsabile Caterina De Santis, hanno vissuto una giornata all’insegna del divertimento e dello svago a contatto con i calciatori delle due squadre e successivamente con il pubblico in tribuna. Non è la prima volta, infatti, che l’ASD Kamarat si fa promotore di iniziative come queste, volte alla sportività, ai valori umani, all’impegno sociale, alla sensibilizzazione e all’inclusione sociale.

La giornata dei ragazzi è iniziata un’ora prima del fischio d’inizio con l’arrivo allo stadio di Cammarata per assistere alla partita domenicale. Una volta entrati all’interno del rettangolo verde, durante il riscaldamento, sono state scattate le varie foto con la squadra dell’ASD Kamarat. Poi, alle 15:30, ecco l’ingresso in campo insieme ai ventidue calciatori e alla terna arbitrale. Un momento di grande gioia ed emozione sul terreno di gioco e sulle tribune, con una pioggia di applausi per tutti i ragazzi che hanno accompagnato a centrocampo i giocatori biancoazzurri con le loro magliettine celesti. Una serie di “batti cinque” con i calciatori e poi tutti in tribuna ad assistere alla gara contro l’Iccarense, vinta dal Kamarat con un rotondo 6-0. I ragazzi dell’Arca Onlus hanno esultato e gioito ad ogni goal della formazione di Cammarata, spingendo la squadra verso il successo insieme al pubblico biancoazzurro e portando tanta fortuna. Si spera che iniziative come queste possano essere ripetute prossimamente e vengano prese come modello, perchè importanti e fondamentali nell’ottica dell’integrazione sociale attraverso lo sport.