MONTI SICANI – La Pro Loco di Cianciana assieme alle Associazioni, le Pro Loco del territorio, i Sindaci e tutti gli abitanti dei Comuni di Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, San Biagio Platani, Cianciana e Cattolica Eraclea, chiedono aiuto. Parliamo di una popolazione di circa 20.000 persone! Pretendono spiegazioni perché il silenzio delle istituzioni di competenza circa la chiusura della S.P.31 ha fatto sì che queste realtà restassero abbandonate e isolate da circa 2 anni.

Venti km di strada pressoché inesistente, ormai in stato d’abbandono, che collega la montagna al mare, la S.S.118 con la S.S.115. La Politica, le associazioni, gli imprenditori, da diversi anni stanno adottando strategie per rilanciare questo territorio disagiato: dalla realizzazione di opere quali il teatro Andromeda o gli Archi di Pane di San Biagio, alla ripopolazione dei centri urbani con lo sforzo di far acquistare immobili a gente proveniente da tutto il mondo (Cianciana è capolista in questo grazie al fenomeno “stranieri”), alla promozione dei Prodotti tipici agroalimentare come la Pesca di Bivona, i Formaggi di Santo Stefano, l’olio extra vergine di oliva, la riscoperta dei grani antichi, ma questo immane sforzo viene bloccato dall’assenza infrastrutturale in cui versa il territorio.

Conosciamo le difficoltà del Libero Consorzio di Agrigento nell’intervenire sulle strade provinciali per le scarse risorse a sua disposizione, ma non è concepibile una mancanza di programmazione per la riapertura della SP.31. Questo territorio grida aiuto! Aiuto alle istituzioni, chiediamo a gran voce la RIAPERTURA DELLA SP.31, serve a questa gente per incrementare il turismo, per aiutare le attività produttive e per non rimanere sempre più isolati.

COMUNICATO