Fratel Biagio Conte, una vita donata agli ultimi

È volato in cielo all’età di 59 anni, dopo una malattia accettata con incredibile serenità, Fratel Biagio Conte, il missionario laico che ha fondato a Palermo negli anni ’90 la Missione Speranza e Carità, un uomo che ha lasciato la sua vita fatta di agi e comodità per dedicarsi agli ultimi, a coloro i quali non hanno nulla e vivono per strada, ai fratelli e alle sorelle, come lui li ha sempre chiamati, cercandoli personalmente e donando loro un letto per dormire, un pasto caldo, la consolazione di essere considerati e amati concretamente nella quotidianità. “Pace e speranza” è sempre stato il suo slogan che unito al suo sorriso hanno sempre suscitato un sentimento di bene nel cuore di chiunque lo abbia incrociato lungo il cammino della propria esistenza. Quando ho avuto la provvidenza di intervistarlo durante la sua visita nel nostro territorio gli ho chiesto cosa significasse convertire il cuore. E lui con grande forza e fede ha risposto che tutti siamo chiamati alla santità e in cammino verso la santità come è santo il Signore in cui crediamo. Per fare questo dobbiamo essere buoni, giusti, altruisti, solidali; se siamo così, siamo in grado di far nascere e promuovere la pace e la speranza. Fratel Biagio nel suo piccolo ha scelto proprio di vivere concretamente l’amore verso il prossimo, di aiutare chi soffre e chi rimane indietro in questa società che non può essere una giusta società se non si occupa dei più deboli, dei poveri, di chi proviene da altre nazioni, di chi non possiede nulla, perché siamo tutti preziosi. Quando lui ha cambiato vita mettendosi concretamente al servizio del prossimo, mi ha detto di essersi come risvegliato dal buio dell’esistenza, di avere ritrovato quel sorriso che da coraggio e speranza, di avere riscoperto la gioia di costruire un mondo migliore insieme con tutti i fratelli e le sorelle del mondo. E quando gli ho chiesto come si potesse essere felici, lui mi ha risposto che è donando che lo si è e che bisogna ritrovare il tempo per farlo e per prestare attenzione a chi è nella necessità di qualcosa e cercare di rispondere a questo. Grazie Fratel Biagio per la tua testimonianza di vita fondata sull’amore per Cristo e per tutta l’umanità che i volontari della tua missione e tutti noi ci impegneremo a seguire semplicemente ricordandoci che non possiamo essere felici fino a quando anche uno dei nostri fratelli o sorelle vive nella miseria e nella sofferenza.

A #BiagioConte
Ascolta
la carezza della speranza
che ci fa andare avanti
e ci incorona
con le perle della saggezza che splendono di carità
Aiuta il fratello quando grida in silenzio per il male che lo opprime
Solo così la tua casa interiore sarà una reggia ricolma
di ogni sostanziale Provvidenza
Solo così risanerai
tutte quelle ferite
che piagano il corpo e dilaniano lo spirito
Solo così tu sarai tu #felice
nella pienezza del tuo essere

Versi tratti dal libro #Cantoanima della poetessa Irene Catarella

Intervista al missionario laico Biagio Conte di Irene Catarella 23 gennaio 2020