PALERMO – Domenica 7 marzo 2021 potrebbe essere la data prescelta per rivedere in campo le società siciliane militanti in Eccellenza. Proprio così: dopo oltre quattro mesi di stop a causa del perdurare della pandemia da Coronavirus, la macchina organizzativa della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia è al lavoro per riprendere il cammino stoppato nell’ottobre del 2020. E’ una data certamente da ufficializzare, che comunque trasmette speranza e un pizzico di normalità alla galassia calcistica dei dilettanti. “Con l’arrivo della prima settimana di Marzo – ha spiegato Santino Lo Presti, neo vice-presidente della Lnd Sicilia Area Sud – contiamo di far ripartire il campionato di Eccellenza siciliano. Però riteniamo che anche gli altri campionati, collegati all’Eccellenza per quanto riguarda promozioni e retrocessioni, debbano ripartire. Per cui si sta facendo un lavoro dettagliato per capire se sarà possibile che anche gli altri tornei, ad esempio la Promozione e il settore giovanile regionale, possano riprendere”.
Sicura al 99,9% la ripartenza del campionato di Eccellenza. Qualche interrogativo, invece, sulla ripresa del torneo di Promozione che, comunque, rimane strettamente collegato al primo. Arrivederci a Settembre in Prima, Seconda e Terza Categoria. “Per la ripresa dei campionati provinciali – ha proseguito Lo Presti – il discorso diventa più complicato. Però quelli a carattere regionale sicuramente ripartiranno. Oltretutto è un incentivo in più per tutti i giovani che non vanno a scuola o perlomeno frequentano in presenza al 50%, quindi non scendono in campo, per cui cosa devono fare? Mancano gli elementi e i luoghi di socializzazione per riprendere un minimo di comunità. Poi, per quello che ci risulta, i campi sportivi all’aperto sono dei luoghi quasi sicuri”.
Santino Lo Presti, infine, focalizza l’attenzione sui mancati ricavi delle società per via degli stadi chiusi. Far quadrare i conti diventa sempre più difficile. “I mancati ricavi derivanti dal pubblico sugli spalti – ha precisato – credo che siano solo una minima parte. Il problema più grande è la carenza di sponsor e di liquidità. Questo perché le attività commerciali sono tutte chiuse, per cui è quello il problema economico più grande. Quindi la Lega Sicula sta lavorando non solo sulla ripartenza, ma anche su come mantenere a galla queste società. Ci sono state fatte tante promesse, dalla federazione e dal governo. Promesse purtroppo non mantenute, anche perché non bastano pochi spiccioli per il mondo dilettantistico. Le società vanno aiutate prima di ogni altra cosa se vogliamo riprendere positivamente le attività. Ad oggi ‘ristori’ sulle società non ne abbiamo visti, ha concluso Santino Lo Presti, che da circa un mese ha lasciato a Sandro Morgana la poltrona di presidente della Lega Sicula”.