PALERMO – La pandemia da Coronavirus, com’è oramai noto da tempo, ha colpito ogni settore economico della nostra Penisola. Chi più, chi meno, sta pagando le conseguenze di una calamità epidemiologica tutt’altro che preannunciata. Che si è abbattuta, oltretutto, anche sullo sport. In Sicilia, ad esempio, come nel resto d’Italia, il calcio dilettante è fermo ai “box” da oltre 3 mesi, precisamente dal 25 ottobre dello scorso anno. Data in cui si svolse l’ultima giornata sia in Eccellenza che in Promozione, prima del lungo stop (generale) a causa dell’arrivo della seconda ondata Covid abbattutasi in tutta Italia.
A quando la ripresa dei dilettanti? Ad oggi ruotano tra loro tantissime ipotesi e tante proposte al vaglio, condite da troppi punti interrogativi. Il rilancio della galassia dilettantistica (che va dall’Eccellenza alla Seconda Categoria) è un grande punto di domanda. Gli organi della Lega Nazionale Dilettanti, ascoltando le varie proposte dei comitati regionali, stanno comunque lavorando sottotraccia per pianificare una graduale ripartenza in Primavera. L’obiettivo è infatti quello di completare la stagione sportiva 2020/2021 nella maniera più regolare possibile, rispettando il calendario (andata e ritorno) anche a costo di impegnare, quasi certamente, i mesi caldi di Giugno e Luglio. In Sicilia rimangono all’appello ben 24 giornate di campionato (9 andata e 15 ritorno): troppe, onestamente. Il che rappresenterebbe certamente un vero tour-de-force sacrificante e senza tregua per tutte le società siciliane.
Le ultime parole di Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, lasciano comunque un filo di speranza. “La ripresa dell’Eccellenza – ha ammesso – sarebbe un fattore molto positivo. Per questo, da diversi giorni, tutti i comitati regionali sono stati chiamati dalla LND ad elaborare le proposte di svolgimento e conclusione del massimo campionato regionale. Realizzeremo quindi una sintesi al prossimo consiglio direttivo, in programma il 5 febbraio. In ogni caso – ha precisato Cosimo Sibilia – se ci sarà il via libera da parte delle autorità competenti, ci faremo trovare pronti per poter ripartire. Bisogna però chiarire bene l’impegno economico, perché quando si parla di tamponi e test, non sappiamo chi sarà in grado di sostenere questi costi. Le società dilettanti sono allo stremo e la LND, senza attività, non ha le risorse da mettere sul piatto”. Un chiaro segnale lanciato al Governo nell’ottica dei contributi economici rivolti alle società sportive dilettantistiche di tutta Italia.
Giungono nel frattempo delle novità importanti direttamente dalle sedi palermitane della Lega Sicula. Lo scorso 8 gennaio 2021, infatti, Sandro Morgana (nella foto accanto) è stato eletto nuovo Presidente del Comitato Regionale della LND Sicilia per il quadriennio 2021-2024. Morgana torna alla massima carica a distanza di sei anni. Subentra a Santino Lo Presti, che da oggi ricoprirà la prestigiosa poltrona di Vice-Presidente della LND “Area Sud”. Idee e progetti molto chiari per Sandro Morgana, già al lavoro “per la ripresa del calcio giocato in un contesto di equilibrio per la tutela e la salute dei calciatori e degli addetti ai lavori”. Tra i punti all’interno del suo programma, oltre alla sopracitata, anche “la rimodulazione dei campionati dilettanti/giovanili in Sicilia e l’istituzione di un tavolo permanente per la crescita e lo sviluppo del calcio femminile”. Il fiore all’occhiello del programma targato Morgana è quello di “istituire un centro di medicina sportiva presso i locali del comitato regionale, al fine di colmare quella carenza che in questo momento storico è ineludibile in tutte le realtà”. Infine, spiega Morgana, “bisogna prendere iniziative a carattere culturale e sociale per combattere la violenza di ogni tipo e di ogni genere ed intensificare i rapporti con il nostro territorio in modo tale da renderlo più partecipe ad ogni nostra iniziativa”.