Elezioni Regionali 2017: il 5 novembre si andrà alle urne. Ecco come e quando si vota

Ci siamo, il conto alla rovescia sta per azzerarsi definitivamente. Domenica 5 novembre 2017 tutti gli elettori siciliani saranno chiamati alle urne per scegliere, tramite votazione, il nuovo governatore della Sicilia e rinnovare conseguentemente l’assetto dell’assemblea regionale. Sono cinque i candidati in corsa per l’aggiudicazione della prestigiosa “poltrona” di Palazzo d’Orlèans. Si contenderanno la carica finora ricoperta da Rosario Crocetta, il quale non si è ricandidato per la presidenza, ma solamente come deputato.

QUANDO SI VOTA? – L’appuntamento, come detto, è per domenica 5 novembre prossimo. Gli elettori siciliani potranno recarsi alle urne dalle ore 8:00 alle 22:00. Saranno un totale di circa 4 milioni e 600 mila gli elettori chiamati ai seggi.

COME SI VOTA? – L’elettore, innanzitutto, dovrà presentarsi alle urne munito di tessera elettorale in corso di validità e del documento di identità. Verrà quindi consegnata una scheda gialla il quale sarà suddivisa in rettangoli: ognuno corrisponderà ad una lista provinciale. Di fianco a questi è indicato il nome dei capolista della lista regionale collegata, nonchè candidato alla carica di presidente della Regione. L’elettore, quindi, dovrà segnare con una “x” la lista provinciale e potrà esprimere una preferenza per il deputato regionale, scrivendo a fianco il nominativo del candidato prescelto. Sulla destra, invece, l’elettore segnerà con un’altra “x” il nome del candidato alla presidenza oppure il simbolo della sua lista: si potranno barrare entrambe. Sarà valido il voto disgiunto, ovvero l’elettore potrà votare per una lista regionale e una provinciale non direttamente collegate fra di loro. Nel caso in cui l’elettore dovesse votare solo per una lista provinciale, allora il voto automaticamente andrà alla lista regionale ad essa collegata.

ELEZIONE DEL GOVERNATORE – L’elezione dell’inquilino di Palazzo d’Orléans è dal 2001 diretta e a suffragio universale. Questo secondo quanto stabilito dalla legge costituzionale n.2/2001. Non è previsto alcun ballottaggio: si aggiudicherà la carica di governatore della Sicilia il candidato che, alla fine, raccoglierà la maggioranza dei consensi.

ELEZIONI DEI DEPUTATI – I cittadini siciliani, oltre al presidente della Regione, eleggeranno anche i membri che comporranno l’Assemblea regionale chiamati, solo in Sicilia, “deputati” alla luce del suo Stato speciale. Dei 70 deputati, 62 saranno designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento fissata al 5%. Le province con più abitati eleggono sempre più deputati. Il calcolo della popolazione considerato valido perviene dall’ultimo censimento ufficiale, risalente al 2011. Dei restanti otto deputati da eleggere, sette – compreso il presidente – fanno parte del cosiddetto listino (la lista regionale del candidato presidente). Si tratta di una lista bloccata che funziona come una sorta di premio di maggioranza per il vincitore della tornata elettorale. L’ultimo seggio, infine, spetta al candidato arrivato secondo nella consultazione.

CHI SONO I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA? – Sarà una sfida a cinque per l’aggiudicazione della prestigiosa carica in successione a Rosario Crocetta. Il centrodestra è unito sul nome di Nello Musumeci, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. Per il centrosinistra, invece, il candidato è Fabrizio Micari, attuale rettore dell’Università di Palermo, incarico da cui si è congedato per proiettare la propria concentrazione sulla campagna elettorale. Il candidato di Movimento 5 Stelle è Giancarlo Cancellieri: fa già parte dell’Assemblea regionale dalle elezioni del 2012, anno in cui si candidò per la carica di presidente senza raggiungere la vittoria. Alla guida dell’area di sinistra c’è Claudio Fava, figlio del giornalista Pippo Fava ucciso dalla mafia. Il “pokerissimo” è completato da Roberto La Rosa per la formazione politica indipendentista Siciliani Liberi.