Sutera: protocollo d’intesa fra il Comune e l’Associazione “Le Taddarite” per l’esplorazione del territorio suterese

SUTERA – Attraverso una delibera della Giunta Comunale del 19 ottobre 2017 è stata comunicata l’approvazione del protocollo d’intesa fra il Comune di Sutera e l’Associazione “Le Taddarite”. L’oggetto è l’esplorazione e lo studio delle cavità naturali e artificiali presenti nel piccolo territorio nisseno. Verranno svolte diverse attività come l’esplorazione e i rilevamenti topografici e fotografici in grotte e miniere, registrazione di tutte le cavità documentate nei catasti e documentazione degli studi e dei loro risultati tramite il supporto digitale. A sottoscrivere la convezione è il Sindaco del suddetto comune, dott. Giuseppe Grizzanti.

Un’intesa molto importante per il territorio di Sutera il quale presenta cavità di estremo interesse per lo studio. Le aree carsiche sono state interessate nel tempo da un’intensa attività estrattiva per la ricerca di salgemma e zolfo. Le cavità rappresentano inoltre una valenza naturalistica non indifferente nel segno paesaggistico, ambientale, geologico, storico e culturale. L’Associazione “Le Taddarite” è l’unica presente nella Sicilia Occidentale che si occupa della ricerca, dell’esplorazione e dello studio delle cavità naturali spesso di difficile accessibilità. Il protocollo d’intesa non comporterà alcun impegno economico da ambedue le parti. Il Comune si impegnerà a mettere a disposizione, chiaramente a titolo gratuito, le case alberto di proprietà comunale per i soci dell’associazione.

Nella delibera sono state evidenziate, inoltre, le località di maggiore interesse sottoposte alle esplorazioni. Nel dettaglio: cavità nei settori settentrionale e occidente di Monte San Paolino, le cavità presenti nel rilievo di Rocca Spaccata, le cavità in località San Marco e Sant’Elia e le cavità che verranno segnalate dall’amministrazione comunale. “Con questo protocollo – spiega l’assessore Nino Pardi –  avremo la possibilità di ispezionare cavità naturali e artificiali (ex miniere di zolfo) nel territorio suterese con gli speleologi di questa associazione. Passo in avanti per poter codificare e catalogare tutte le meraviglie del sottosuolo suterese, oggetto di ricerca e di studi da parte di molti geologi e speleologi. In particolare si potranno anche ispezionare discenderie della vecchie miniere di zolfo al fine di creare percorsi tematici sulle zolfare arricchendo l’offerta turistica suterese”.