Meteo: la Befana porta il “vero” inverno sui Monti Sicani. Che gennaio sarà?

MONTI SICANI – Da circa tre giorni sui Monti Sicani è ufficialmente arrivato il “vero” inverno con piogge, freddo e temperature al ribasso. Una serie di perturbazioni, originate il primo dell’anno, sta interessando le regioni italiane e nelle ultime 24-36 ore ha colpito anche il Sud, quindi la Sicilia. La perturbazione di origine atlantica si affaccerà nuovamente sulla nostra Penisola, con precipitazioni tendenzialmente più frequenti sui settori tirrenici. Si tratta di rovesci o forti temporali accompagnati da un rinforzo della ventilazione. La fase 3 della perturbazione sarà accompagnata da forti venti di Libeccio e Maestrale, ma non farà troppo freddo. La massa d’aria che ha raggiunto la nostra Penisola arriva dall’oceano e per questo risulta essere fresca.

Il super anticiclone è stato definitivamente spazzato via? Le correnti fredde provenienti dalla Russia e quelle del Nord Atlantico gli hanno riservato un duro colpo. Quindi che mese di gennaio dovremo attenderci? Dinamico. Questa è la definizione più equa. La dinamicità potrebbe sfociare verso una fase più invernale presumibilmente nella terza decade di gennaio (tra il 24 e il 31).

meteo2Nella giornata che precede l’Epifania, il 5 gennaio, sarà attesa un’altra perturbazione atlantica che coinvolgerà il Centro-Sud e gran parte della Sicilia. Per il 6 gennaio, invece, piovaschi e schiarite sui Monti Sicani. L’inizio di giornata si presenterà con cielo coperto e poi alternerà pioggia debole e schiarite. Vento debole e moderato con intensità di 15 km/h e raffiche fino a 38 km/h. Stazionarie le temperature che si aggireranno tra i 7°C e i 12°C. La quota 0°C si sfiorerà all’altezza dei 2100 metri.

Situazione in leggero miglioramento nei giorni successivi, ovvero per giovedì 7 e venerdì 8 gennaio. Il tempo sarà infatti più asciutto e soleggiato. Ma nel week-end potrebbe ritornare il maltempo sui Monti Sicani con l’innesto di una nuova perturbazione portatrice di piogge più o meno diffuse. Infine un dato di notevole importanza: con l’arrivo delle ultime precipitazioni è stato “stoppato” ufficialmente lo smog in molte città italiane. Vento e pioggia hanno spazzato via gli agenti inquinanti e porteranno, di conseguenza, un netto e deciso miglioramento della qualità dell’aria che noi respiriamo quotidianamente.