L’Ars approva l’emendamento “salva forestali”. 16 milioni per dieci giornate lavorative

Approvato il disegno di legge che stanzia 16milioni di euro – 10 provenienti dal fondo sui rischi della sanità e 6 da capitoli non spesi dei fondi per l’assessorato all’agricoltura – che serviranno a garantire circa dieci giornate lavorative ai 24.000 lavoratori forestali in modo da poter perseguire il completamento delle giornate previste per legge e poter attingere all’indennità di disoccupazione.

Il ddl è stato approvato con 37 voti favorevoli, 9 astenuti, nessun voto contrario. Il voto è avvenuto con l’assenza di buona parte della maggioranza e il sostegno delle opposizioni che, astenendosi ma non abbandonando l’aula, hanno consentito di raggiungere il numero legale.

“Serve però una proposta seria sull’utilizzo dei forestali – ha commentato subito dopo il voto della legge “salva forestali”, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone – c’è una Sicilia in piena dissesto idrogeologico ci aspettiamo dal governo una proposta che dia stabilità ai lavoratori e consenta il loro pieno utilizzo”.

A pronunciarsi sulla necessità di ridiscutere ruolo dell’azienda forestale è anche Iil deputato Pd Giovanni Panepinto: “Il patrimonio boschivo va messo a reddito per dare sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie e per cambiare la direzione di un settore strategico per la Sicilia. Il governo deve assumersi questo compito, garantendo una linea diretta tra uffici regionali  e uffici periferici”. La legge salva forestali, ribattezzata in aula dell’Assemblea Regionale “norma-tampone” è prodromica della delibera Cipe, che la prossima settimana – come annunciato dal sottosegretario Davide Faraone – sbloccherà 650 milioni di euro, 88 dei quali destinati ai forestali. L’approvazione della legge è avvenuta mentre era in corso il presidio dei lavoratori forestali da giorni riuniti in Piazza del Parlamento, davanti a Palazzo dei Normanni.