Forestali sospesi dal lavoro, inizia la mobilitazione a oltranza

forestali sicilia protestaAggiornamento 27 ottobre ore 17.00 – La protesta dei lavoratori forestali siciliani sta infiammando Palermo da questa mattina. La città è in tilt e il traffico bloccato in viale Regione Siciliana, all’altezza del cavalcavia di viale delle Scienze. A protestare sono tutti i forestali della provincia sospesi da oggi.  «Non sanno se torneranno al lavoro. E stanno già perdendo giornate di lavoro. Stanno bloccando piazza Indipendenza, via Basile, viale Regione Siciliana e la stessa cosa sta accadendo nelle altre province. La protesta continua fino a quando il governo non ci darà risposte, anche per domani e dopodomani abbiamo indetto la mobilitazione – dice il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo – Non vogliamo creare disagi alla popolazione, sappiamo che non ha senso. Ma i lavoratori sono disperati e nella disperazione si scelgono anche gesti che possono dare fastidio».

PALERMO – Tornano in piazza a protestare gli operai forestali siciliani. Da domani 5.700 lavoratori della provincia di Palermo, tra anti incendio e settore manutenzioni, verranno sospesi perché la Regione non ha più soldi per pagarli. I sindacati regionali Flai, Fai e Uila hanno indetto uno sciopero generale della categoria e annunciato iniziative di mobilitazione a oltranza in tutta l’Isola. A partire da domani ci saranno presidi di lavoratori a Palermo e Catania, davanti alle sedi del governo. La protesta potrebbe inoltre sfociare nei prossimi giorni in una manifestazione regionale, a Palermo. La scorsa settimana il Presidente della Regione Rosario Crocetta, nel corso di un incontro con i sindacati, aveva assicurato che non ci sarebbero state sospensioni in attesa della delibera Cipe per lo sblocco di 87,9 milioni di euro necessari per il finanziamento delle attività, un impegno che  oggi si rivela carta straccia. In una nota dei tre segretari generali  Salvatore Tripi, Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene, i sindacati parlano di prevedibile crescita della tensione tra i lavoratori  rigettando sul governo la responsabilità di eventuali degenerazioni della protesta. “I sindacati e i lavoratori – scrivono- sono stanchi delle continue prese in giro e reputano grave e intollerabile che mentre i già precari diritti dei lavoratori rischiano di essere definitivamente compromessi, l’unica attenzione della politica e della burocrazia sia quella rivolta alle alchimie di partito, trascurando gli interessi reali delle popolazioni e del territorio siciliano”.

Domani sit-in di protesta in piazza Indipendenza a partire dalle 9. “Il governo non ha rispettato per l’ennesima volta gli impegni presi. Puntualmente gli accordi sono stati calpestati e questa volta, a differenza delle altre, con la sospensione di domani si decreta che i lavoratori non completeranno le giornate previste dalla legge – dice il segretario della Flai Cil di Palermo, Tonino Russo –.  Il problema riguarda in particolare i 78isti che hanno iniziato le loro giornate il 28 settembre e avrebbero dovuto terminarle il 31 dicembre. Con questa interruzione non le completeranno mai.  E’ un fatto gravissimo. Non si è mai verificato nella storia della categoria che i forestali non  effettuassero nemmeno le giornate minime previste dalla legge. Chiediamo al governo regionale e a quello nazionale di intervenire rapidamente per sbloccare la delibera del Cipe di 88 milioni dei fondi sviluppo e coesione”. I lavoratori forestali stagionali oltre a perdere il proprio lavoro precario sono destinati a pagare anche sotto il profilo previdenziale: la sospensione, anche se temporanea, non potrà essere recuperata entro l’anno solare e il rischio è  che si perdano le prestazioni previdenziali del prossimo anno.

Nel corso di quest’ultima settimana in diversi comuni dei Monti Sicani – Palazzo Adriano, Cammarata, Bivona, Cianciana, Castronovo di Sicilia, Santo Stefano Quisquina – gli operai forestali sono stati impiegati per fronteggiare le contingenze ambientali con finalità di protezione civile, conseguenti ai recenti eventi meteorici avversi. Il personale e i mezzi del Corpo Forestale della Regione Siciliana hanno coadiuvato le autorità di protezione civile per il superamento delle emergenze comparse a seguito delle copiose piogge. In occasioni come questa è emerso quanto importante sia il lavoro della categoria coinvolta, spesso oggetto di dibattito politico e disinformazione.

Nella galleria operai forestali di Palazzo Adriano e Cammarata impegnati dopo l'emergenza maltempo nei Sicani