Aliquote in aumento a Mussomeli. In 12 votano per il sì

MUSSOMELI – Dissesto o riequilibrio finanziario? Aumento certo delle tasse per i prossimi 8 anni o possibilità di sostenere tale onere per un periodo di tempo più breve ma comunque necessario a rimettere in carreggiata la macchina amministrativa comunale? Quale il male minore?
È questo in estrema sintesi il concetto che il sindaco Giuseppe Catania ha esposto stamattina in aula nel corso della seduta consiliare urgente da lui stessa voluta.
Attraverso un’attenta analisi dell’attuale situazione economico-finanziaria del Comune, comprensiva di cifre ed eventuali azioni da intraprendere, il neo primo cittadino ha parlato per più di un’ora, rivolgendosi ai 17 consiglieri presenti (assenti: Capodici Davide, Castiglione Salvatore e Schembri Carmelo) e ai non molti cittadini intervenuti.

COSA È STATO DELIBERATO
A fine seduta, tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati. In particolare il piano di rientro proposto dagli amministratori prevede: un aumento di 2 punti millesimali dell’IMU (dall’aliquota base di 7,6 a 9,6); un congelamento della TASI all’1 per mille; un aumento dello 0,4 punti millesimali dell’IRPEF, con una soglia di esenzione fino a 10mila euro annui; una “più equa redistribuzione” delle tariffe TARI (ad esempio, se prima per ristoranti e pizzerie era pari a circa 24 €/m², adesso è stata ridotta a circa 10 €/m²) .
A votare  tali aumenti Valenza Calogero, Mistretta Simone, Modica Roberta, Lo Conte Sebastiano, Nigrelli Gianluca, Vullo Vincenzo, Dilena Graziella, Misuraca Calogero, Valenza Jessica, Mancino Ruggero, Castiglione Josè, Nigrelli Salvatore. Contrari Sciarrino Saverio, Martorana Maria, Munì Vincenzo, Geraci Gianni, Amico Salvuccio. Quest’ultimo, in corso di dichiarazione di voto, ha comunicato il proprio passaggio da Senso Civico a PDR.

FOTOGRAFIA DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL COMUNE
Tra le criticità che il governo municipale, insediatosi da circa 15 giorni, si trova ad affrontare, il sindaco Catania ha elencato: la carenza di liquidità, “prossima ai 1.000 euro”; un debito fuori bilancio pari a 230mila euro; un costo dell’energia elettrica che, negli ultimi 6 mesi, è aumentato del 30% circa, quasi certamente dovuto al fatto che Mussomeli è stato inserito nel mercato di salvaguardia per non aver ottemperato al pagamento di alcune fatture, con conseguente diffida da parte dell’Enel pari a 80mila euro e impossibilità di contrattare con altri fornitori del settore.

Consiglio_2015_06_26_002LE PROPOSTE DEL SINDACO CATANIA
Per far fronte a queste e altre criticità il primo cittadino ha parlato dell’accesso al Fondo di Rotazione, ossia della possibilità di ricevere fino a 300 euro per cittadino così da avere una liquidità immediata con cui poter contrattare con i fornitori creditori e ridurre i costi dell’anticipazione di cassa.
Tra i tagli da fare, invece, per ridurre i costi di gestione dell’ente, figura quella del personale a tempo indeterminato. Nello specifico si pensa alla fuoriuscita delle 11 unità in surplus rispetto al rapporto popolazione/dipendenti, attraverso ad esempio i pensionamenti.
E ancora, l’avvio della raccolta differenziata per la riduzione dei costi legati allo smaltimento dei rifiuti. È già in programma, nelle prossime settimane, la costituzione di un tavolo tecnico con esperti e operatori del settore per poter avviare tale processo.
Infine, una bonifica degli elenchi dei contribuenti, con il caricamento delle nuove utenze, la cancellazione di quelle non più esistenti, e l’incrocio con altre banche dati (tipo il catasto) al fine di contrastare l’evasione fiscale.

LE PROPOSTE DEI CONSIGLIERI
In sede di dichiarazione di voto, Castiglione Josè ha fatto mettere agli atti un documento in cui chiede: la possibilità di poter discutere della creazione di un fondo di garanzia del micro-credito per le Piccole e Medie Imprese che versano in condizioni di difficoltà; l’esenzione totale delle tasse comunali per 3 anni a favore delle attività produttive di nuova costituzione; il congelamento delle tasse per un anno per quelle famiglie con un indicatore economico al di sotto di una determinata soglia; l’esenzione totale delle tasse per chi ristruttura edifici fatiscenti nel centro storico; l’elaborazione di un piano di programmazione per il triennio 2015/2017, successivo all’aggiornamento dei dati in possesso dell’Ente comunale in riferimento alla popolazione, agli immobili e alle attività produttive idonei al calcolo delle aliquote comunali.

NESSUN ASTENUTO
Sebbene i consiglieri appartenenti al PD erano partiti con la convinzione di astenersi dal voto, allatto pratico hanno dichiarato il proprio NO, cogliendo l’invito del sindaco Catania, che nel suo intervento ha affermato: “chiedo al consiglio l’assunzione di una piena responsabilità nei confronti dei punti all’ordine del giorno. Eventuali astensioni non sono concepibili, perché equivalgono a perseverare in ciò che è stato fatto dal consiglio precedente, e quindi non hanno un valore neutro ma chiaramente politico.”