I Racconti dell’Anima: più di un centinaio le opere pervenute

MUSSOMELI – Saranno inserite all’interno di un volume tutte le opere partecipanti alla prima edizione de “I Racconti dell’Anima”.
Un concorso letterario indetto lo scorso mese di gennaio dall’Istituto d’Istruzione Superiore Virgilio, dall’Associazione Casa Famiglia Rosetta Onlus, e dall’Associazione Culturale Strauss, con l’obiettivo di promuovere la cultura della solidarietà e del rispetto reciproco, in particolare nella capacità di andare oltre ogni forma di apparire, per soffermarsi invece sulla sostanza dell’essere umano.
Destinatari i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori di Mussomeli, Cammarata, San Giovanni Gemini, Villalba, Vallelunga e Caltanissetta.
A valutare più di un centinaio di scritti, tra favole e racconti brevi, una giuria composta da sette esperti, professionisti e specialisti del settore.
Le sei opere vincitrici, tre per ogni ordine scolastico, saranno premiate nel corso di una cerimonia che verrà organizzata prima della conclusione dell’anno scolastico. Per la sezione racconti brevi, il primo classificato riceverà un premio in denaro pari a 150 euro, il secondo un Tablet, e il terzo un hard disc esterno. Per la sezione favole, invece, al primo classificato andranno 100 euro, al secondo un Tablet e al terzo un hard disc esterno.
“Inviando numerose opere, e dunque accettando con entusiasmo la sfida a partecipare a un concorso, i nostri piccoli grandi autori ci hanno insegnato la meraviglia e lo hanno fatto in modo spontaneo e naturale, come solo i bambini e i ragazzi sanno fare, testimoniando la necessità di esprimere ed esprimersi. – dichiarano dalla Strauss – I giovani, i ragazzi, sono un po’ come i cieli stellati: bisogna andare lontano dalle luci artificiali per ammirarne lo splendore. E noi, bandendo un concorso che li fa protagonisti assoluti, abbiamo voluto ammirarli nella loro luce più splendente, i loro pensieri in parole.
Il concorso letterario “I racconti dell’anima” è stato intenzionalmente intitolato così perché i giovani, non vincolati da un tema specifico, potessero sentirsi liberi di raccontare l’anima, appunto, narrando liberamente i propri valori e dunque testimoniando se stessi, attraverso la fantasia e lo spiritò di creatività, di cui i giovani sono i detentori per antonomasia. Ci piace voler caratterizzare il nostro operato, paragonandolo a ciò che la cartilagine fa con le ossa, connettere e dare sostegno. L’intento infatti della nostra collaborazione è quello di essere uno strumento di connessione non solo tra i giovani e la società, ma anche tra i giovani e il loro futuro in un processo di crescita che, sostenendoli sin da ora e puntando a svelare e potenziare le loro attitudini e capacità, dia loro le chiavi di accesso alle scelte che trasformeranno i giovani di oggi in uomini di domani.”