Mussomeli. Inaugurato il Centro Europeo della Cultura

MUSSOMELI – L’Europa ha incontrato Mussomeli. O meglio, Mussomeli è andata incontro all’Europa grazie all’intraprendenza e alle capacità dei ragazzi dell’Associazione Culturale Strauss.
Sabato pomeriggio, con grande partecipazione cittadina, è stato inaugurato il Centro Europeo della Cultura “Francesca Sorce”, sito in via della Vittoria 8, presso i locali dell’ex Centro Diurno, accanto Palazzo Sgadari.
I lavori sono iniziati con una cerimonia di presentazione presso la sala consiliare di Palazzo Municipale.
Qui, subito dopo la consegna di una targa alla famiglia Sorce, per ricordare che Francesca, a cui è stato intitolato il Centro, è un fiore che non sfiorisce, si sono susseguiti una serie d’interventi per spiegare le attività volte dall’Associazione nel territorio, prime tra tutte quella della mobilità e del volontariato europeo. Ad intervenire, in particolare, tre ragazzi del Distretto Socio-Sanitario di Mussomeli che hanno preso parte a progetti di scambio estero: Vincenzo Federico di Acquaviva Platani, Elisa Lanzalaco di Mussomeli e Sabrina Plumeri di Villalba.
A raccontare della loro esperienza all’Arci pure una ragazza della Polonia e un ragazzo della Turchia, entrambi impegnati in questo momento in attività di volontariato presso delle strutture del territorio. Infine, ha preso la parola un formatore brasiliano, residente in Estonia, che ha voluto pure lui far comprendere l’importanza e i vantaggi di vivere esperienze formative in Europa.
Insomma, come sottolineato dal presidente Josè Mario Messina, la Strauus è una struttura che si pone come obiettivo di promuovere i valori fondanti dell’UE, e l’apertura del Centro, data la sua posizione, rappresenta un tassello in più verso questo processo di “culturalizzazione”. Non a caso si trova in un punto che è stato definito il “triangolo della cultura”, perché ricade in un’area dove trovano posto la locale Biblioteca e il Museo Civico.
Momento di grande commozione, soprattutto per l’autrice Roberta Lanzalaco, la presentazione del libro YouthStorytellers ApPARTEnere a cura del giornalista Roberto Mistretta, che tra un commento e un’intervista ha tracciato le basi per leggere con il giusto spirito ed occhio la storia di un ragazzo, Enrico, che è riuscito a vincere la paura di conoscere il mondo buttandosi senza il paracadute della famiglia alla scoperta dell’Europa. Perché, come suggerisce il testo, non bisogna mai smettere di mangiare il mondo con gli occhi.
All’evento, erano presenti tra gli altri, il sindaco Salvatore Calà, e i membri della Strauss Anthony Santangelo, in veste di traduttore, Dario Palermo, in quella di fotografo, e Nuccia Cucchiara.
Così, l’artista Peppe Piccica, ha voluto rendere il proprio omaggio al Centro: “Sabato pomeriggio una delle parti più antiche dell’abbandonato e degradato centro storico di Mussomeli ha ritornato ad animarsi grazie all’apertura del Centro Culturale Europeo realizzato dall’Associazione Arci Strauss e dal Comune di Mussomeli. Mi auguro che ciò possa dare inizio ad un’inversione di tendenza dei mussomelesi e che, nell’arco di qualche anno, il centro storico possa essere vissuto e rivitalizzato. Desidero esprimere il mio ringraziamento ai giovani dell’Arci Strauss ed al sindaco Salvatore Calà che è stato il promotore di tale iniziativa. Se penso che nel lontano 1981, sul periodico locale Il Vallone, avevo pubblicato un articolo intitolato “Sui ruderi costruiamo un Centro Culturale Polivalente”, che all’epoca mi era costato diverse intimidazioni e critiche, adesso posso scrivere che, a distanza di ben 34 anni, ci avevo visto bene! Peccato che son trascorsi 34 anni ma, come recita il celebre proverbio, meglio tardi che mai.