Kamarat, sonante poker subìto contro la Pro Favara: la salvezza si complica

CAMMARATA – Pesantissima debacle per il Kamarat nella 24esima giornata del campionato d’Eccellenza girone A. La Pro Favara s’impone clamorosamente ai “Salaci” di Cammarata con un perentorio 1-4. Rabbia e recriminazioni in casa biancoazzurra, penalizzati per l’ennesima volta in stagione da alcune decisioni arbitrali che meritavano altro metro di giudizio. L’orgoglio e il carattere della squadra di Renato Maggio, squalificato ed in tribuna, sono stati vanificati dai provvedimenti clamorosi da parte della terna arbitrale. Nulla togliendo ai meriti degli ospiti, ovvero di una Pro Favara “opportunista” e “arcigna”, brava a concretizzare le palle gol a disposizione e a giocarsi la propria onestissima gara. Decisioni arbitrali a parte, per il Kamarat il discorso salvezza si complica ulteriormente.

IL TABELLINO:

KAMARAT 1: Pellitteri, Reina, D. Mangiapane (29’pt Li Castri), Canzoneri, Scrudato, Fragapane, Barone (46’ Tinnirello), Lo Guasto, Giammanco, Hader (71’ Di Liberto), Giacalone. A disp.: A. Mangiapane, La Mattina, Lando Borges, Petruzzella. All.: Vincenzo Sorce (Renato Maggio squalificato).

PRO FAVARA 4: Vizzì, Costanza, Grova, Romeo, Raimondi, Ballacchino, Leone, Cambiano, Cordaro (88’ Luparello), Lo Coco, Riccobono. A disp.: Caico, Cusumano, Morrealese, Vita. All.: Gaetano Longo.

ARBITRO: Niccolò Panozzo di Castelfranco Veneto; assistenti Antonio Enrico Ferlito e Matteo Cardona, entrambi di Catania.

RETI: 24’ e 67’ Leone, 57’ Lo Coco su rig., 90’ Cambiano, 91’ Giammanco su rig.

NOTE: Terreno di gioco ai limiti della praticabilità a causa delle ultime piogge torrenziali. Spettatori circa un centinaio. Ammoniti Ballacchino, Canzoneri, Vizzì, Cordaro, Hader e Giacalone. Calci d’angolo: 6-5. Recuperi: 2’-3’.

LA CRONACA – Alle ore 15:00 è stato effettuato un primo sopralluogo da parte del sig. Panozzo e dei due capitani per capire le reali condizioni del terreno di gioco, ridotto un pantano dopo le torrenziali piogge cadute in montagna. Il responso è positivo: si può giocare. I primi minuti di partita sono confusionari e giocati in vere e proprie pozzanghere d’acqua. Il campo si presenta scivoloso, così diventa faticoso e pericoloso giocare. All’11’ arriva la prima chance per Giacalone, il cui spiovente sfiora la traversa. I biancoazzurri partono propositivi e aggressivi al cospetto di una Pro Favara che agisce più in contropiede. Al 13’ ed al 16’ prima Barone e poi Giammanco trovano un super Vizzì. Il Kamarat è determinato e rischia più volte di sbloccare il match. Al 19’, su azione d’angolo, è Giammanco a spedire clamorosamente il pallone alto. Gli ospiti, nella prima vera occasione, colpiscono: è il 24’ quando Cordaro compie una gran discesa sulla destra servendo l’assist al bacio per Leone che realizza a porta vuota. Gli assalti dei padroni di casa sono evidenti, ma al 45’ è ancora Cordaro il protagonista. Galoppata di quasi 60metri e tiro alto tra lo stupore dei compagni liberi.

La ripresa è ricchissima di capovolgimenti. Cambio tattico per il Kamarat nell’intento di rimettersi in carreggiata. La punizione al 51’ di Tinnirello è centrale. Due minuti dopo scoppiano le proteste generali per due reti annullate ai biancoazzurri nel giro di 1’, prima a Giammanco (per presunto fuorigioco) e poi a Li Castri (traiettoria ad uscire dal corner). Graziata la Pro Favara, sfortunato il Kamarat. E su una rapida ripartenza i favaresi raddoppiano, al 57’, grazie ad un rigore inesistente realizzato da Lo Coco. Partita virtualmente chiusa. La forza della disperazione dei montani non produce grandi occasioni, così gli ospiti colpiscono ancora al 67’: Cordaro fa quello che vuole, serve tutto solo Leone che batte facilmente l’incolpevole Pellitteri. E’ 0-3. Li Castri e compagni vanno a caccia del gol della bandiera e al 78’ di Di Liberto per poco non trova il tap-in vincente di Scrudato. I ragazzi di Longo non sono sazi. All’87’ Lo Coco fallisce da due passi sfiorando il palo. Poi, al 90’, è servito il poker con Cambiano che di testa supera Pellitteri dopo un suggerimento perfetto di Riccobono dalla destra. A 30’’ dalla conclusione ai biancoazzurri viene concesso un rigore per tocco di mano in area. Dal dischetto si presenta Giammanco che spiazza Vizzì. E’ la rete della bandiera che cala il sipario. La Pro Favara esce tra i sorrisi. Il Kamarat recrimina l’operato della terna e non si dà pace.

Giuseppe Varsalona