In occasione dell’annuale Giornata del Donatore, arriva inaspettato il dono di un defibrillatore per S. Stefano. L’apparecchio salvavita ricevuto in beneficenza dall’Associazione di volontariato Avis verrà messo al servizio dell’intera comunità. Sebbene il possesso dello strumento sia in genere fortemente raccomandato presso scuole ed uffici, non è ancora obbligatoria la dotazione in tutte le strutture pubbliche: il defibrillatore, donato da una famiglia aragonese, è il primo apparecchio salvavita a disposizione del Comune di S. Stefano.
“Mesi fa il Dott. Pasquale Gallerano, del Centro trasfusionale e di microcitemia dell’Ospedale di Sciacca, mi ha prospettato la volontà da parte della famiglia Chiarelli di Aragona, di voler donare una cifra in beneficenza”, spiega Francesco Chillura, Presidente dell’Avis beneficiaria. “Il Dott. Gallerano ha segnalato l’Associazione Avis come possibile destinataria della cifra di mille euro. Sono stato molto onorato – prosegue Chillura – di essere stato scelto per un gesto di beneficenza così grande, ed ho voluto coinvolgere il signor Chiarelli nella scelta dell’utilizzo della cifra ricevuta. Insieme abbiamo deciso che il miglior dono che si potesse fare a tutta la comunità è quello di un defibrillatore”.
In caso di arresto cardiaco l’utilizzo tempestivo dello strumento si rivela efficace in un’altissima percentuale di casi contribuendo a salvare una vita. Per imparare ad usare un defibrillatore è previsto un corso di formazione di poche ore, al termine del quale viene rilasciato una sorta di patentino, ma in realtà l’utilizzo è così semplice che sono sufficienti le istruzioni visive presenti su ogni apparecchio. L’associazione di volontariato Avis è impegnata da mesi, in collaborazione con professionisti qualificati, nella divulgazione delle tecniche di primo soccorso, mentre nelle scuole superiori del territorio si sta insegnando agli alunni l’uso delle manovre di primo intervento in caso di infortuni di vario genere.
