A Castronovo di Sicilia un incontro sulle vie Francigene dell’Isola

CASTRONOVO DI SICILIA –  Sarà la “Magna Via Francigena Castrinovi” la protagonista di un incontro organizzato dall’associazione “Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia” con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Castronovo di Sicilia e dell’associazione SiciliAntica di Castronovo, Cammarata e San Giovanni Gemini. Sabato 26 ottobre alle ore 16,30 si terrà presso il Centro Sociale “Totò Tirrito” di Castronovo di Sicilia una conferenza sulle vie Francigene in Sicilia.

L’evento culminerà domenica mattina alle 10 con l’individuazione della trazzera-cammino che da Castronovo portava al Casale di San Pietro presso il fiume Platani a Castronovo di Sicilia (sulla SS 189 Palermo-Agirgento). Il cammino sarà individuato e tracciato con delle “Frecce Gialle”. Tale percorso sarà l’inizio di un progetto che prevede l’individuazione e il seguente tracciamento dei cammini della Sicilia seguiti dai pellegrini in età medievale. Scopo ultimo del progetto è la mappatura delle vie Francigene di Sicilia e il riconoscimento di itinerario culturale europeo da parte del Consiglio d’Europa.

locandina via francigenaLa Via Francigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall’Europa centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d’Italia, in particolare in Puglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme, benché non esistano prove storiche di tale affermazione.

Dopo la riscoperta, avvenuta negli anni settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena. Come era successo per il cammino spagnolo, anche il percorso della Francigena giaceva in parte sotto l’asfalto delle autostrade e delle statali che, col tempo, avevano ricalcato il tracciato di quelle che già erano state le strade principali del Medioevo e dell’età romana.

L’interesse, dapprima limitato agli studiosi, poi estesosi a molti che, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, desideravano arrivare a Roma a piedi e poi a Gerusalemme, ha fatto nascere una rete di amanti della Francigena che, con vernice e pennello, hanno cominciato a segnare sentieri e percorsi. Dove possibile si è cercato di recuperare il tracciato originario, ma a volte si è scelto di deviare dal percorso storico in favore di sentieri e strade meno trafficate. Constatando il sempre maggiore interesse per il Cammino di Santiago, è oggi chiaro che anche la Francigena è un tesoro dal punto di vista turistico, e se questo ha portato le amministrazioni pubbliche a prendere coscienza dell’importanza del fenomeno ha anche portato alcuni ad approfittarsi, ad esempio deviando il percorso pur di farlo passare nei pressi di quel bar o di quell’altro ristorante.

Importante è un certo interesse mediatico, come ad esempio una serie radiofonica di Rai Radio Tre dedicata alla Francigena, documentari, e la pubblicazione di alcune guide sta avvicinando un numero di persone sempre crescente che, per motivi religiosi o meno, percorre zaino in spalla l’antico percorso. Si tratta di un progetto ambizioso, che richiede tempo, forse meno di quello che c’è voluto per l’affermazione del Cammino di Santiago (circa 20 anni), ma molte amministrazioni comunali scommettono sul recupero della Francigena a piedi in Italia, anche se ancora non è decollato.

Le istituzioni stanno lavorando in accordo con il Ministero dei Beni Culturali per mettere a sistema l’enorme patrimonio diffuso sulla penisola, le tradizioni e le feste popolari, l’enogastronomia. Il lavoro è lungo, infatti oltre alla messa in sicurezza del tracciato, bisognerà affrontare il problema del reperimento, lungo il percorso, di strutture ricettive a buon prezzo dislocate a distanze regolari tra le tappe, così come sarà necessario stipulare accordi e convenzioni per i servizi e l’assistenza, che passa prima di tutto attraverso l’informazione delle popolazioni dei territori attraversati che saranno i principali attori di questa opportunità di sviluppo e d’incontro tra i popoli.

PROGRAMMA

 (Info: Wikipedia.org)