MUSSOMELI – Continuano con tenacia a proporre alla cittadinanza la loro iniziativa natalizia, e anche per queste festività 2012 il gruppo “Noi Giovani Di Mussomeli” realizzerà il presepe vivente per le vie del centro storico del paese.
Un progetto che hanno elaborato nei dettagli, con tanto di mappe e planimetrie del percorso, consegnato al Comune lo scorso mese di settembre.
E così, con l’autorizzazione necessaria, da mesi sono a lavoro per realizzare un qualcosa che già dal loro entusiasmo promette di essere all’altezza delle aspettative di un pubblico non esclusivamente mussomelese. L’obiettivo, come sempre in questi casi, è difatti non solo di offrire una valida alternativa alla comunità locale, a chi magari per qualche motivo non può girare per la Sicilia ad ammirare presepi ben più conosciuti e pubblicizzati, ma anche a chi ogni anno è alla scoperta di piccoli tesori come questo.
“È dall’11 settembre che il gruppo si è immerso in questa iniziativa in cui crediamo tanto… – dichiarano all’unisono i componenti di NGDM (nella foto) – Abbiamo già un bel po’ di case dove allestire le varie scene, che abbiamo già pulito e sistemato. Abbiamo approffittato delle belle giornate dei mesi scorsi per realizzare le capanne e le fontane all’aria aperta. Insomma, siamo a un bel punto se si pensa che mancano ancora circa 40 giorni al Natale! Le vie interessate quest’anno sono: via Francesco Frangiamore – Piazzetta del Carmelo, via Architetto Costanzo, via Città di Sutera, via Biondolillo, via Cirino, vicolo La Rocca, via Scaduto, via Giacinto Bellanca, uscita dietro il campanile della Madonna dei Miracoli. In totale abbiamo finora allestito 12 case, ma abbiamo in programma di aumentarne il numero. Anche alcuni personaggi sono stati definiti. Finora, siamo soddisfatti di quanto realizzato.”
Il gruppo NGDM realizzò il suo primo presepe vivente per il paese nel 2010. Un’idea che elaborarono spontaneamente e misero in atto realizzando una rappresentazione dietro il Santuario Mariano, tra via Giacinto Bellanca, via Cirino e vicolo La Rocca, con personaggi e mestieri tradizionali tipici dell’immaginario comune.
Questa edizione li vede impegnati in prima persona, senza l’ausilio delle parrocchie o di altre associazioni. Una vera e propria sfida che saranno di certo in grado di affrontare e vincere, ottenendo il plauso dei visitatori.
