Prizzi: un arresto per stalking

PRIZZI – Da due anni subiva molestie da parte di un concittadino: l’ultimo avvenimento in ordine di tempo, la recisione del tubo del carburante della propria auto in sosta. Si tratta di una giovane donna di Prizzi, che ha denunciato il 41enne T. G. che da ben due anni le riservava pressanti attenzioni e continui imbarazzanti – quanto sgraditi – corteggiamenti.

La situazione era degenerata da circa un anno, quando la donna si era innamorata di un uomo con il quale aveva intrapreso una relazione sentimentale, suscitando le gelosie del suo pretendente.

La donna ha quindi sporto  denuncia ai carabinieri, raccontando di momenti tristi, della paura di dover affrontare gli sguardi dei genitori che avrebbero potuto non capire, del timore che la gente la additasse per il solo fatto di aver scelto di decidere liberamente chi dovesse essere l’uomo della sua vita. Nel racconto degli eventi, sono emerse situazioni di quotidiano fastidio: l’angoscia nel vedere quella macchina, nel sentire canzoni ad alto volume sotto la finestra di casa, il timore di uscire sola e incontrare quell’uomo. Un comportamento ripetuto nel tempo che l’aveva portata lentamente a cambiare umore, a variare le proprie abitudini, a essere costretta a non fare mai la stessa strada per tornare a casa da lavoro, a guardarsi intorno, a passeggiare furtivamente con le amiche.

Dalle prime dichiarazioni fornite agli investigatori, la donna si era sentita subito sollevata da un grande peso e, dopo appena un mese di indagini della stazione di Prizzi, coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Termini Imerese, Francesco Gualtieri, i carabinieri hanno arrestato lo stalker.