I NO degli studenti dello Scientifico di Mussomeli. Domani manifestazione pacifica

MUSSOMELI – Faranno sentire le proprie ragioni in una manifestazione pacifica in programma per domani mattina, alle 8:30, nel cortile della loro scuola, il Liceo Scientifico Virgilio di Contrada Prato.
Così i rappresentati d’Istituto Giuseppe Nucera, Claudio Nigrelli e Giuseppe Magro, insieme ai compagni, diranno il loro “ora basta!”.
“Protesteremo contro i molteplici soprusi che lo Stato ci impone e che, in netta impotenza difronte al sistema politico, gli studenti devono continuamente subire abbassando la testa come tante pecore alle quali viene negata ogni possibilità di scelta…!!!! – dichiarano. Siamo stanchi di accettare ogni scelta di persone senza scrupoli e senza nessuna competenza, che possono decidere per il nostro futuro. Domani ci riuniremo in assemblea davanti all’istituto senza garantire la nostra presenza in aula per manifestare e gridare a gran voce: NO ai tagli ai finanziamenti per le scuole pubbliche che peggiorano l’emergenza strutture; NO al dirottamento dei fondi verso le scuole private; NO al caro libri. In un momento di crisi come quello attuale il costo dei libri aumenta pesantemente, e in questo modo non tutti riescono a studiare senza aver fatto enormi sacrifici economici; NO al DDL Profumo: sapere per tutti, privilegi per nessuno! Con la formula dello “studente dell’anno” danno il contentino a uno su mille mentre tutti gli altri rimangono a bocca asciutta!; NO al DDL Aprea: gli studenti diventano solo un numero nei conti di aziende private che decideranno per noi il lavoro che dovremo fare nel futuro, diventando prodotti a loro uso e consumo! Ogni istituto deciderà  in autonomia e potrà essere diminuita sia la rappresentanza studentesca che la possibilità di riunirsi in assemblea da parte degli studenti; NO alla mercantilizzazione del sapere: via banche e azienda dalla scuola poiché la scuola non è un’azienda ma un’istituzione.
La presenza e la comunicazione di tutti gli studenti sarà mirata a dare un segno tangibile di democrazia, termine ormai che è rimasto come un barattolo vuoto privo di ogni contenuto, con il desiderio e l’impegno di volerci riappropriare della nostra scuola, perché NOI siamo la scuola..!!!”