Mussomeli: la scena della deposizione de “La Passione di Cristo” diventa un dipinto su tavola

MUSSOMELI – Si è ispirato alla rappresentazione teatrale “La Passione di Cristo”, edizione 2011, del regista mussomelese Salvatore Giardina, il pittore romano  Giovanni Morgia per la sua opera dal titolo “La deposizione”.
Un pastello morbido su tavola (cm 93×70) che adesso verrà esposto nell’ambito d’importanti mostre in tutta Italia.
“È una grande soddisfazione apprendere che un artista abbia trovato l’ispirazione per una sua opera da una foto della Passione di Cristo di Mussomeli, della quale ne sono oltre che il protagonista anche il regista e il produttore. – afferma Giardina – Appena Giovanni Morgia mi ha contattato dicendomi che aveva visto su internet la foto della Pietà della Passione mussomelese, edizione 2011, e che ne aveva tratto lo spunto per una sua opera, chiedendomi l’autorizzazione per poter mettere in circolo l’opera, ho capito che evidentemente abbiamo realizzato qualcosa di importante. Si tratta di una grande soddisfazione per tutti coloro che insieme a me hanno creduto nell’iniziativa, ottenendo meravigliosi risultati. Che dire: sono molto orgoglioso di quello che abbiamo realizzato.”
Dello stesso parere l’attore e aiuto regia Pasquale Morreale: “si tratta di una grande soddisfazione per tutto il cast. Non capita tutti i giorni apprendere notizie del genere. Con Salvatore abbiamo lavorato in piena sintonia ed ecco il risultato.”
Morgia, classe 1968, si è avvicinato alla pittura da autodidatta, frequentando solo in seguito i corsi di pittura e disegno della Scuola Romana d’Arte Moderna, della RUFA, della Libera Accademia di Belle Arti di Roma e dell’UPTER. Ha al suo attivo numerose mostre, anche a carattere benefico, oltre che in Italia all’estero, con destinazioni quali Londra e Costa de Oro in Uruguay. Ha vinto premi ed è stato recensito da riviste del settore e non solo.
Su questa sua ultima fatica, lo scenografo Seby Lo Conte dichiara: “ho apprezzato molto l’opera di Giovanni Morgia. Per un attimo ho pensato si trattasse di un’opera di Caravaggio. Si tratta di un grande artista e lo ringrazio a nome di tutti per quello che è riuscito a realizzare ispirandosi alla nostra rappresentazione.”