Mussomeli fuori dal circuito del cicloturismo. Dalla Provincia: “è stata già operata una rettifica”

MUSSOMELI – Aveva presentato le sue rimostranze qualche giorno fa direttamente al commissario Damiano Li Vecchi che adesso, attraverso una nota stampa, comunica la sua presa di posizione ufficiale. La protesta del sindaco Salvatore Calà sul mancato inserimento della città di Mussomeli nel circuito del cicloturismo, il progetto che la Provincia di Caltanissetta sta portando avanti nell’ambito “Sustainable Inter Regional Bike Tourism” (Sibit) del Programma Operativo Italia–Malta 2007/2013, è stata accolta.
Fondi europei per 1.101.240 euro, con l’obiettivo di  realizzare uno sviluppo locale salvaguardando l’ambiente naturale e rurale, e attrezzare le strutture ricettive del territorio creando una rete di “Bike Hotel”.
Un programma ambizioso che aveva escluso la terra di Manfredi dai percorsi cicloturistici pianificati.
“Premesso che la stesura degli itinerari cicloturistici – afferma il commissario Li Vecchi (nella foto) – è stata a suo tempo affidata attraverso pubblica selezione ad un esperto del settore non avendo il nostro ente specifiche professionalità in organico con opportuna esperienza, prendo comunque atto delle osservazioni mosse dal sindaco di Mussomeli relativamente al fatto che tale comune non figurava tra quelli interessati, in prima battuta, dai percorsi del progetto, pur avendone pieno titolo. Concordo nel ritenere legittime tali osservazioni, tant’è che è stata già operata una rettifica (riscontrabile sul sito internet della Provincia) con cui Mussomeli figura adesso in una delle quattro varianti di tali percorsi, esattamente quella dell’asse Serradifalco – Montedoro – Bompensiere – Sutera – Mussomeli”, così come figura anche nella relativa cartografia di corredo.
Tengo comunque a precisare – continua – che il progetto non è ancora in una fase definitiva e che rimane interesse di questa Provincia a che vi sia, su di esso, il massimo coinvolgimento degli operatori e delle strutture ricettive dell’intero territorio, tramite anche delle rettifiche al progetto stesso, come si sta appunto operando nella fattispecie. Ma, ripeto, si è ancora in una fase evolutiva anche per quel che riguarda gli itinerari, per i quali infatti non è stata posta ancora in essere alcuna segnaletica di riferimento.
Faccio inoltre presente – aggiunge Li Vecchi – che, stante l’avviso emanato, nessun comune del territorio era comunque da ritenersi escluso in partenza: anzi aggiungo che, dal momento che vi è disponibilità di fondi, invece di selezionare solo 10 strutture ricettive come in un primo tempo previsto, saranno selezionate tutte quelle che ne faranno richiesta, alle quali verranno assegnati gratuitamente i previsti kit speciali (corner-officina completi di attrezzatura basilare per l’assistenza ai cicloturisti) e i corsi per la formazione degli operatori aderenti (per garantire un adeguato livello di conoscenza del progetto, di specifica gestione aziendale, di accoglienza dei turisti e di manutenzione delle attrezzature).
In quanto ai termini per la presentazione delle istanze da parte degli operatori – conlude – si provvederà alla proroga e verranno pertanto tenute in considerazione anche le istanze pervenute oltre l’originaria scadenza del 21 maggio 2012.”