Rally Valle del Sosio 2012: tra i 66 partecipanti anche due donne

PALAZZO ADRIANO – Sono 66 i bolidi colorati che, quest’ultima domenica di aprile, hanno fatto ruggire tra le curve della meravigliosa Valle del Sosio i loro motori.

Il Rally Valle del Sosio è arrivato alla sua 9° edizione: un successo per l’elevato numero di piloti provenienti da ogni parte della Sicilia e per gli appassionati spettatori.

La manifestazione, patrocinata dall’Unione dei Comuni della Valle del Sosio e dalla Provincia Regionale di Palermo, è iniziata sabato 28 a Palazzo Adriano, dove si sono svolte le verifiche sportive e tecniche. I giochi si sono concentrati tra Prizzi, Santa Venera, Sant’Anna e San Carlo, con il consueto arrivo nella Piazza Santa Rosalia di Chiusa Sclafani.

In un percorso lungo 253, 25 km hanno gareggiato nomi già noti ai tifosi della Valle del Sosio, quali il vincitore della scorsa edizione Bartolo Mistretta e una coppia di donne. La presenza della palermitana Ina Savettieri e della nissena Maria Lo Monaco, rispettivamente pilota e navigatore, ha incuriosito molto i fan non abituati al coinvolgimento femminile in uno sport dall’etichetta tipicamente maschile. Le due giovani coltivano questa passione dopo il lavoro, ritagliando un po’ di spazio per le prove nel tempo libero.

Di seguito è riportata una breve intervista a Maria Lo Monaco che ci ha parlato della sua esperienza.

Nel deserto del Sahara, lo scorso 17 marzo, si è svolta la prima gara tutta “rosa”, che addirittura è stata definita come rally delle pari opportunità, per l’emancipazione delle donne arabe.
Come ci si sente ad essere tra le poche donne siciliane a praticare questo sport?
In macchina non c’è differenza di sesso. Non vedo nessuna diversità, a prescindere dal tipo di equipaggio.Donne al volante pericolo costante: sfatiamo questo cliché.
Fesserie. Non c’è niente di vero, si può guidare ugualmente bene a prescindere dall’essere donna o uomo.
Com’è nato il tuo interesse per il rally?
Seguendo le gare nasce la curiosità, ma mi sono avvicinata a questo sport anche tramite gli amici.
Qual è l’atmosfera nei paddock per un equipaggio femminile?
È una grande famiglia con la quale passare momenti piacevoli e di divertimento. Certo, quando ad affiancarmi c’è anche un’altra donna è tutto molto più divertente, in due ci supportiamo ancora di più.
È stato difficile iniziare? Non è stato difficile, ma non è semplice fare accettare alla famiglia questo tipo di sport. A casa pensano sempre che tu sia in pericolo, sono preoccupati durante le gare.
Come venite accolte dal pubblico?
Molti sono curiosi di vedere delle donne alla guida, ma non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema con il pubblico.
Come ci si sente a battere un uomo?
È la prima volta che corro con una donna, fino a questo momento ho sempre affiancato uomini. -Maria risponde con un bel sorriso- Non nego che sarebbe una grossa soddisfazione battere un uomo perché le donne in questo campo vengono sottovalutate.

Epifania Lo Presti