Il toponimo Vicari ha origini greche (Boikos, Bico), latine (Vicaris, Biccaris, Biccarum); e arabe (Bekara, Baqqaraq) e c’è la certezza che già nell’ VIII secolo a.c. questa piccola cittadina del comprensorio dei Monti Sicani, che sovrasta la vallata del fiume San Leonardo, fu abitata da popolazioni che si erano insediate proprio sulla rupe del Castello, utilizzando le pendici della rocca come necropoli; di ciò ne è testimonianza il ritrovamento di reperti archeologici, di probabile fattura greca, nei luoghi ancora oggi occupati dal Castello.
Dopo la dominazione Greca, ci fu quella Romana periodo nel quale viene fatta risalire la costruzione del Castello che erigendosi sulla parte più alta del monte Sant’Angelo, alla quota di circa 700 metri sul livello del mare, sovrasta l’intero abitato della cittadina.
Esso fu utilizzato come vera e propria fortezza come dimostra la posizione nonché manoscritti che danno il castello come punto di partenza per scorribande e tentativi di conquista di altri importanti insediamenti viciniori.
La realizzazione del Castello permise da una parte di acquisire maggiore importanza e nel contempo offrire rifugio alla popolazione ma dall’altra aumentava, quasi inevitabilmente, le ambizioni dei conquistatori dell’epoca.
Variegata è la storia di Vicari ove sono state importanti, tra le altre, le dominazioni Araba e Normanna e le relative impronte lasciate da questi popoli; quest’ultimi realizzarono un’importante ricostruzione del Castello intorno all’anno 1400.
Oggi le parti del castello visibili anche a notevole distanza sono ciò che rimane delle mura merlate, della “Torre del Mulino” e della “Porta Fausa”; importanti sono inoltre i resti delle cisterne, riportati alla luce dagli ultimi scavi archeologici.
Il Castello di Vicari, che è soltanto uno dei tanti e importanti siti nei monti sicani, è visitabile anche grazie alla estrema disponibilità, perizia e sensibilità culturale di Pippo D’Amico, vicarese d’adozione, che offre ai visitatori, da vera e propria guida turistica, notizie circostanziate e puntigliose, inevitabili leggende che aleggiano nei luoghi come questi e racconti fantastici che catalizzano lo sguardo e l’attenzione dei turisti.
La visita al Castello è gratuita ed è sufficiente prenotarsi telefonando al Comune di Vicari per organizzare la propria visita guidata.
