Roccapalumba, contributo del comune per restaurare la Madonna della Luce

ROCCAPALUMBA – Tornerà al suo splendore la statua della Madonna della Luce che si trova nella chiesa omonima costruita sulla rocca. Il comune ha concesso un contributo pari a 2 mila euro, come richiesto a fine dicembre dal parroco don Francesco Calvaruso, reggente della parrocchia intitolata ai santi Pietro e Paolo. 

Si tratta di un simulacro molto caro al paese, che rievoca un culto antico legato proprio alla chiesa dedicata alla Madonna della Luce. Una leggenda infatti attribuisce la costruzione della chiesa al ritrovamento, che fece un pastore di un “quatru “, proprio tra la Rocca e il monolito, raffigurante la Vergine col Bambino. Lo portò a casa ma l’indomani il quadro era sparito. Recatosi col gregge al pascolo, nello stesso luogo, si accorse di nuovo della presenza del “quatru”, lo riprese con se e credendo si trattasse di un furto, pensò bene di nasconderlo sotto il materasso. Al risveglio però si accorse che era scomparso nuovamente: quell’effigie ritornava miracolosamente dove era stata ritrovata. Per tre volte il pastore assistette esterrefatto a quell l’evento soprannaturale e ne diffuse la notizia tra la gente del posto. Il popolo si convinse allora che la “volontà” della Madonna fosse quella di restare in quel luogo e in segno di devozione venne costruita una chiesa. Altre versioni della medesima leggenda riferiscono di un mercante che impossessatosi, forse, indebitamente del quadro, volle portarlo con se su una nave diretta verso le Americhe; anche in questo caso si verificarono gli stessi eventi: l ’immagine ritornava sempre nel luogo del ritrovamento. Un ’altra ancora narra che il “quatru” rinvenuto dal pastore venne trasportato a Palermo per ricavarne una statua, ma lo scultore, non riusciva a completare l’opera perche esso spariva per essere poi ritrovato tra la Rocca e il monolito.