Alia. In gita in moto con gli amici, 16enne muore

ALIA –  Sedici anni. Li avrebbe compiuti il prossimo ottobre. Una passione, quella per il motocross, che coltivava da sempre. Gli amici, l’estate, il divertimento e il desiderio di portare al massimo la sua Suzuki 125.

Una passione che gli si è rivelata fatale: Antonino Tripi, 16 anni il 31 ottobre, in una calda giornata d’estate insieme ai suoi amici, in gita e in gara per provare le moto, ha trovato la morte in una contrada di Alia, «Porcheria», a ridosso della carreggiata della statale 121 «La catanese» che collega Alia a Valledolmo e Vallelunga Pratameno.

L’appuntamento in piazza, destinazione le campagne vicino alle grotte della Gurfa. I primi giri in moto, poi la pausa per il pranzo. Antonino Tripi si divertiva a provare le motociclette degli amici: un via vai, a cavallo della Honda CR250 di uno dei suoi amici, che si è interrotto con lo schianto sul terreno. E così lo hanno trovato: riverso sul terreno con la testa e il volto sanguinante. Il polso batteva ancora. Gli amici hanno subito telefonato al 118 e poi al 112. Seppur dopo circa mezz’ora, due ambulanze sono arrivate sul posto, mentre l’elisoccorso è atterrato nella pista di contrada Chianchitelli pronto ad accogliere il ragazzo e trasportarlo al Civico. Ma i medici del 118 hanno avuto solo il tempo di trasferire Antonino da un’ambulanza a un’altra e di accertare che la sua giovane vita era stata spezzata.
Difficile da chiarire al momento la dinamica dell’incidente. Con ogni probabilità Antonino ha affrontato la salita in velocità e, forse, un’impennata di troppo l’ha tradito. Un’unica aggravante: non aver indossato il casco. Nel pomeriggio di ieri il corpo senza vita del ragazzo è stato trasportato al cimitero comunale per consentire al medico legale nominato dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese di eseguire l’ispezione cadaverica. Al termine il corpo è stato riconsegnato ai familiari.