Un caffè anche per Gero. L’attore a fianco degli amici Luca e Paolo

MUSSOMELI – Gero Alessi bersaglio del duo comico Luca e Paolo, in arte Luca Nervi e Paolo Bitta.

L’attore mussomelese approda a Camera Cafè vestendo i panni del ragioniere Berti, collega del piano superiore, particolarmente dedito e attento al proprio compito in azienda.

L’episodio, in onda il prossimo mese di settembre, è incentrato per l’appunto sulla contrapposizione tra le due testimonianze lavorative, sfaccendati vs indaffarati, nonché sul rinnovo dell’area relax, luogo d’ambientazione della sit-com.

Uno sketch di non più di cinque minuti, girato 6-7 volte, – confessa Gero –  nel corso quasi di un’intera giornata , dalle 9:00 alle 18:00 di giovedì scorso. Una giornata trascorsa tra gli studi di Milano, zona Udine, piccola realtà televisiva dove è palpabile l’affiatamento tra tutti i componenti della troupe, dove si respira un’atmosfera fortemente familiare, differente rispetto alla precedente esperienza cinematografica di “Che bella giornata”.

E anche il suo ruolo stavolta è cambiato: se nel film aveva ottenuto la parte di una comparsa adesso riveste una posizione di primo piano. Lo vedremo difatti  battibeccare con i due inseparabili amici protagonisti della serie, destreggiarsi fra battute spiritose davanti la macchinetta del caffè più popolare d’Italia, interpretando un ruolo che rientra a pieno titolo nel suo stile.

“Onestamente pensavo che non mi prendessero. – ci svela –  Quando partecipo ai casting non mi faccio mai troppe illusioni. Eravamo in tanti e, come sempre, subito dopo il provino mi dissero le faremo sapere. Poi, circa 15 giorni fa, mi hanno inviato le battute e giovedì sono andato a registrare.”

Un’esperienza nuova per Alessi, che a piccoli passi si appresta a conquistare il proprio spazio nel mondo dello spettacolo, in un genere, quello umoristico, che rispecchia a pieno la sua anima artistica.

Dei suoi compagni d’avventura lo ha colpito la doppia personalità: scherzosi ed esilaranti davanti la telecamera, seri e professionali nel privato. E, in perfetto stile comico, con un leggero sorriso, aggiunge: “è proprio vero la TV ingrassa. Dal vivo sono magrissimi!”

Ma le prove da affrontare non sono finite!  Attualmente è impegnato per portare in scena l’unico testo teatrale del Premio Nobel colombiano Gabriel García Márquez: Diatriba d’amore contro un uomo seduto. Una sfida per lui, che dovrà calarsi nei panni drammaturgici di Floro Morales, la cui personalità cercherà di reinterpretare in chiave più allegra e brillante, fedele alla convinzione che attraverso un humor sottile sia possibile al contempo arrivare al cuore del pubblico e sviscerare il nocciolo di ogni questione.

D’altronde è ciò che insegna lo stesso Morales in una battuta del libro: “bisogna diffidare, per principio, delle cose che ci rendono felici. Bisogna imparare a riderne; altrimenti, quelle cose finiranno per ridere di noi.”