MUSSOMELI – Sarebbe stata la gelosia a scatenare la violenza.
Intorno alla tarda mattinata di ieri, Elio Morreale, classe 1972, originario e residente a Mussomeli, ha fatto irruzione in una casa di via Bompensiere, dove si trovava la moglie in compagnia di un amico di lei, classe 1948, anch’egli residente a Mussomeli. Nel vederli assieme l’uomo a iniziato a prendere a calci e pugni il presunto rivale, provocandogli ferite ed escoriazioni sul volto e sulle braccia.
Per fortuna i due, nel sentire la furia con cui Morreale aveva bussato alla porta, hanno pensato bene di avvisare subito i Carabinieri. Così, sopraggiunta una pattuglia del Radiomobile prima e i colleghi della locale Stazione poco dopo, si è riusciti a scongiurare la tragedia.
Il marito geloso difatti, in preda all’ira, aveva già afferrato dei coltelli ed un giravite iniziando a infierire sulla sua vittima. Nel tentativo di bloccarlo uno dei militari intervenuti è stato colpito a un dito della mano. Se la caverà in cinque giorni.
L’aggredito è stato invece trasportato subito all’Ospedale Longo dove gli hanno diagnosticato diverse escoriazioni e ferite guaribili in 15 giorni di riposo medico.
Tradotto in caserma per le operazioni di fotosegnalamento, Morreale è stato arrestato poiché ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente è rinchiuso presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione del PM di turno Dott. Gabriele Paci per il presumibile rito direttissimo che si terrà dopo Pasqua. È difeso dall’avvocato Gagliano.
I coltelli e il giravite utilizzati durante l’aggressione sono stati sequestrati.
