Il Gemini vittima di un’ingiustizia!! La società risponde alle accuse

SAN GIOVANNI GEMINI – Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Gemini, ha emanato un comunicato stampa per far chiarezza e difendersi dalle accuse che in questi giorni, sono circolate attraverso i mezzi d’ informazione, dopo che il questore di Agrigento ha inflitto i Daspo a 10 persone vicine alla società. Di seguito il comunicato stampa.



I DASPO comminati dal questore di Agrigento nei confronti complessivamente di sette tesserati del Gemini, sono ingiusti e gravemente lesivi della loro reputazione e ledono gravemente l’immagine del Gemini Calcio. Provvedimenti sproporzionati rispetto a quanto accaduto e fondati integralmente sulla ricostruzione degli eventi descritti nel supplemento di rapporto redatto dall’arbitro Sig. Riso Salvatore, che contiene delle pure invenzioni sia in relazione ai fatti successi che ai responsabili individuati. Desta stupore il comportamento della Questura di Agrigento che, malgrado quanto relazionato dai Carabinieri di San Giovanni Gemini, abbia dato valore di prova al racconto del Sig. Riso, il quale ha narrato episodi mai accaduti. Non è mai accaduto, ad esempio, che il mister Raimondo Filippazzo, persona di grande correttezza umana e professionale, abbia offeso, oltraggiato e spintonato l’arbitro o un suo assistente. Come testimoniano gli stessi dirigenti della squadra dell’Agrigentina. Come non è mai accaduto che i giocatori Castiglione, Cinà e Cupani abbiano strattonato l’arbitro essendo rimasti totalmente estranei alla vicenda e non avendo partecipato a nessun episodio violento. Alla luce di quanto avvenuto, appare davvero profetica la frase che l’arbitro Riso pronunziò già nel corso della gara, peraltro svoltasi in maniera del tutto regolare e tranquilla, quando avvicinandosi alla panchina del Gemini e con un gesto inconsueto ammoniva “NON VI PREOCCUPATE CHE VE LA FACCIO PAGARE”. É così è stato!! L’ufficiale di gara ha concesso un tempo di recupero eccessivo (oltre sei minuti) rispetto a quanto accaduto in campo, al termine dell’incontro ha colpito un dirigente del Gemini mandandolo in Ospedale, mentre lui non ha subito alcuna lesione; ed infine ha redatto un referto in cui ha scritto anche circostanze fantasiose ed incredibili, come quando racconta la circostanza mendace che la macchina della terna arbitrale sia stata presa a pedate e pugni, come peraltro confermato dai Carabinieri che erano presenti sul luogo. Provoca rammarico l’atteggiamento di chi, giovandosi degli errori arbitrali commessi nel corso della partita, esprima soddisfazione per quanto accaduto al termine di essa. Un operatore del diritto non dovrebbe mai rallegrarsi quando la giustizia non accerta i fatti ma colpisce degli innocenti. Per tale motivo nella qualità di legale del G.S.D. SAN GIOVANNI GEMINI agirò, pur nel rispetto delle norme federali, perché possa affermarsi la verità dei fatti e possa essere punito sia in sede civile che in quella penale colui che si è reso responsabile dei numerosi danni patrimoniali e d’immagine che la società ha subito in questi giorni.


San Giovanni Gemini, 21 Gennaio 2011


Avv. Danilo Giracello

Legale del GSD San Giovanni Gemini