Vito Lupo: “Non lottiamo per la salvezza”

CAMMARATA E’ entrato a far parte della “causa Kamarat” tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre, e adesso, Vito Lupo, giocatore classe 1990, si ritrova da protagonista inaspettato, nell’intento di risollevare un periodo poco positivo per la compagine biancazzurra. Il centrocampista, contro il S. Agata, ha giocato una partita praticamente perfetta, non sbagliando nulla e regalando alla piazza anche la rete del pareggio, il terzo da quando è a Cammarata. La notizia più confortante è quella che la tifoseria lo ha preso veramente a cuore, segno, anche questo, che sta sostituendo degnamente l’uscente Privitera, non facendo rimpiangere nulla al centro del campo. L’impegno, la grinta e la grande visione di gioco di Lupo, ha fruttato il pari contro il S. Agata, e la vittoria esterna contro il Città di Casteldaccia (1-0). Il mediano, nel corso della sua carriera, annovera venti presenze in serie D sarda, ma in Sicilia ha anche militato nell’Akragas (stagione 2007-08) e nella Nissa, recitando sempre un ruolo di primo piano. Il direttore sportivo Vincenzo Mangiapane lo ha voluto a tutti i costi, e le prestazioni sfornate dall’atleta, gli stanno dando ragione.
“Il pareggio contro il S. Agata serve a poco – dice Vito Lupo -. Se volevamo arrivare ai play – off, con questo pareggio, il sogno è quasi svanito. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo alla prossima gara. Stiamo passando un periodo sfortunato e, a volte, capitano annate che vanno storte; in ogni caso speriamo di arrivare più in alto possibile e poi tireremo le somme”. L’attuale Kamarat lotta per la salvezza? “Con questo gruppo e con questi giocatori quali Portella, Di Piazza ecc. il Kamarat non può lottare per la salvezza – conclude il centrocampista Lupo”.

Per le statistiche – dobbiamo aggiungerlo – il Kamarat non vince in casa dal 24 Ottobre 2010, l’ultima contro il Città di Villabate per 2-0. Poi una serie di risultati negativi, colmati da qualche pari. Da qui in poi, bruciano le sconfitte con il Ribera e contro l’Akragas. Le uniche due vittorie esterne sono quelle con la Folgore e il Città di Casteldaccia. Nonostante ciò, mister Renato Maggio non si tira indietro di fronte all’obiettivo dei play-off.

Giuseppe Varsalona