Sicilia Vera vs Forza del Sud: ai ferri corti la polemica sul simbolo

MUSSOMELI – È rimasto “basito ed allibito” Enzo Nigrelli nel constatare  “quanto una persona possa essere soggiogata da soggetti, che ai suoi occhi, sono divinizzati” – dichiara.

Il riferimento è alle dichiarazioni del consigliere Salvatore Mantio, che invita a prendere visione del regolamento comunale sulla costituzione dei gruppi consiliari. “Ricordo allo sbadato consigliere, – dice – qualora fosse stato veramente lui l’ideatore della suddetta nota (cosa che appare alquanto improbabile), che  come previsto dal regolamento del consiglio comunale, anche se non formalmente non costituito, esiste di fatto un gruppo misto composto dai consiglieri che non appartengono dichiaratamente a nessun gruppo, quindi proprio da me e dal consigliere Mantio.”

Una precisazione in risposta al fatto che si sarebbe autodichiarato capogruppo di Forza del Sud, affermazione che smentisce  categoricamente. “Semmai è stato lui, – precisa – quando ha saputo del mio avvicinamento all’on. De Luca, ad autoproclamarsi, a mezzo stampa, capo gruppo. Come se io fossi interessato, da quel momento in poi, a costituire con lui un gruppo.” Anche se in passato c’era stato un accordo  per costituire un gruppo misto con Nigrelli a capo.

Quindi, la nota si concrentra sul sindaco Salvatore Calà e sui rapporti tra lui e le varie forze politiche coinvolte nella polemica. “In merito al fatto che Miccichè avesse dichiarato l’amicizia con il nostro Sindaco – continua – nessuno lo nega. Passare, viceversa, da una amicizia personale ad affermare che il Sindaco Calà sia sindaco di Forza del Sud c’è ne passa. Così come c’è ne passa su fatto che ci debba essere per forza un’alleanza locale tra Sicilia Vera e Forza del Sud, d’altra parte è stato chiarito anche dall’On. De Luca in consiglio comunale. Un’ultima cosa voglio sottolineare, ovvero che non ho mai attaccato il sindaco Calà, persona che stimo sia sul piano personale che politico. Il mio attacco era rivolto al leader locale, come si crede, perché continua, anche tutt’oggi, a cercare microscopici spazi pubblicitari, senza capire, peraltro, i continui danni che comporta al suo partito.

E conclude: “una volta ripristinata la verità comunico, al Mancuso, che non risponderò più ai suoi attacchi, sotto qualsiasi forma me li faccia pervenire, per non contribuire più a ritagliarsi piccoli spazi sui quotidiani locali.”