Giovanni Castiglione fa giuramento davanti al Commissario

MUSSOMELI – Si è ufficialmente insediato ieri mattina, presso la sala consiliare Francesca Sorce del Comune, alla presenza dei compagni e del Commissario Straordinario Maria Mistretta, il baby sindaco e la sua amministrazione. Giovanni Castiglione, eletto due settimane fa con 166 voti e sostenuto dalla lista “La scuola siamo noi”, ha fatto giuramento subito dopo aver indossato la fascia tricolore. Poco prima un breve quanto significativo discorso per ringraziare tutti, a partire dalla candidata rivale Adriana Alessi, che ha voluto nominare vicesindaco in quanto “avversaria leale, capace e corretta.” “Ascoltare è la forma più raffinata di parlare” ha poi detto, facendo intendere la sua apertura verso quanti vorranno attenzionargli i problemi più urgenti da risolvere. Non è mancato neppure l’intervento del preside del I Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci Salvatore Vaccaro, che da anni porta avanti questo progetto per responsabilizzare maggiormente i suoi alunni. “Voi ragazzi – ha affermato – siete i cittadini di domani. State incominciando a sperimentare un’attività che in futuro vi dovrebbe vedere in prima fila sempre per il bene della comunità.” Presenti anche i genitori del neo-eletto Giuseppe Castiglione e Vincenza Taibi. Nel corso dei lavori è stata nominata presidente del consiglio Alessandra Alessi. Quindi l’augurio che chi verrà a governare Mussomeli con le elezioni di maggio li inviti almeno una volta al mese a capire meglio come funziona la macchina amministrativa, in una sinergia che possa tornare utile a tutti. Nutrito difatti il programma, che abbraccia azioni rivolte non solo all’ambiente in cui trascorrono parte della loro giornata. Gli studenti scelti vorrebbero collaborare nei tre anni del loro mandato pure con “i grandi”, per rendere più vivibile il loro paese, impegnandosi a esempio a favorire la raccolta differenziata al momento quasi inesistente. Questi i nomi degli assessori: Adriana Alessi (vicesindaco), Salvatore Gencorusso, Gabriella Di Giuseppe, Lorenzo Bellanca, Peppino Farina, Alessandro Noto. Venti i consiglieri, di cui 12 appartenenti alla lista dell’eletto, mentre otto a quella del candidato sconfitto. Un esempio di educazione alla gestione della cosa pubblica che parte dai banchi di scuola per formare i dirigenti di domani.