PALERMO. La terza sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha riconfermato la condanna all’ergastolo di Carlo Giuseppe e Salvatore D’Amore, padre e figlio, imputato dell’omicidio di Salvatore Lo Forte, ucciso a Lercara Friddi nel settembre 2003, nell’ambito di una violenta faida familiare. Il processo era stato seguito dall’avvocato Enzo Fragalà ed è uno dei punti su cui stanno indagando i carabinieri del comando provinciale di Palermo nella ricerca di un possibile movente per l’assassinio del penalista. I due D’Amore erano stati condannati in primo grado, ma assieme a loro c’era pure un altro figlio, Pietro D’Amore, assolto e scarcerato dalla Corte d’Assise e ucciso due mesi dopo la sentenza. Per il suo omicidio sono stati condannati all’ergastolo due figli di Lo Forte, Francesco e Gaetano. Nel processo c’è, cioè, una fortissima contrapposizione anche fisica ed è per questo che i magistrati che indagano sul delitto Fragalà hanno puntato la loro attenzione sulla vicenda. Carlo Giuseppe e Salvatore D’Amore erano stati condannati anche in appello, ma il 3 giugno scorso la Cassazione aveva annullato con rinvio la decisione e aveva ordinato di celebrare un nuovo processo, concluso oggi con la riconferma dell’ergastolo.
(fonte: Agi)
