Eccellenza – Atletico Campofranco, tutta la gioia di Lucio Sapia: “Abbiamo tenuto duro e alla fine siamo stati premiati. Play-out, che caos…”

CAMPOFRANCO – L’Atletico Campofranco domenica scorsa è riuscito a raggiungere l’attesa salvezza e anche il prossimo anno, per la sesta stagione consecutiva, parteciperà al campionato siciliano d’Eccellenza. Battuta 4-1 la Nissa al “Palmintelli” di Caltanissetta dopo 120′ infiniti: match valido per lo spareggio play-out a gara unica. Un vero e proprio “capolavoro”, se così si può definire, portato a termine con sacrificio dai giallorossi capitanati da Arnaud Kouyo e guidati in panchina dall’esperienza di Lucio Sapia (nella foto copertina), subentrato in corsa a febbraio. Il tecnico, lo ricordiamo, aveva preso il posto di Salvo Sorci e l’ambiente, in quel momento, era in pieno stato confusionale.

L’ex Mussomeli è stato bravissimo nel valutare i problemi e le lacune della sua squadra, compattarla e portarla all’impresa salvezza al foto-finish. “Non era facile giocare in un campo come quello di Caltanissetta – ci ha detto Sapia – è stato difficilissimo anche se la Nissa, alla lunga, ha pagato la carenza di allenamenti e si è presentata con una formazione rimaneggiata. Alla vigilia del play-out ero fiducioso sul fatto che la squadra avrebbe dato il 100%. L’inserimento di Azzara ha cambiato radicalmente la partita? Certamente, è stato per noi un toccasana. Complimenti a lui per la sua importantissima tripletta”. Il suo è un grande ringraziamento ai ragazzi. “Hanno tenuto duro e alla fine sono stati premiati: li ringrazio. Mi hanno sempre seguito negli allenamenti e faccio i complimenti anche alla società che mi ha permesso di lavorare serenamente”. 

La vicenda Castelbuono, nell’ultimo periodo, ha scosso il torneo d’Eccellenza girone A. La decisione del Giudice Sportivo ha suscitato clamore, polemiche e incredulità, soprattutto nei confronti delle società impegnate nella lotta per non retrocedere. Una situazione senza alcun precedente che ha fortemente penalizzato formazioni del calibro di Nissa e Mussomeli. “La Nissa – ha spiegato – è stata la società maggiormente danneggiata. Erano già in vacanza e con la salvezza diretta in tasca. C’è stato troppo caos ed anche per noi è stato difficile: non sapevamo realmente contro chi giocare. I miei ragazzi erano stanchi perchè quella dell’Atletico Campofranco è stata una stagione parecchio sacrificante sotto tutti i punti di vista. Mi auguro che la Nissa torni in Eccellenza al più presto”. Tutto è bene quel che finisce bene. L’unica “Sicana” che ci rappresenterà il prossimo anno nel massimo torneo regionale sarà proprio la truppa giallorossa.