Casteltermini: mozione unitaria di 15 comuni contro l’ATO Idrico

CASTELTERMINI – Una partecipata e sentita assemblea dei sindaci e degli amministratori dei Comuni che fanno parte dell’ATO idrico della provincia di Agrigento si riunita sabato presso l’aula consiliare di Casteltermini; presenti i rappresentanti dei comuni di Casteltermini, Agrigento, Canicattì, Sciacca, Realmonte, Ravanusa, Racalmuto, Comitini, Favara, Caltabellotta, Castrofilippo, Lucca Sicula, S. Giovanni Gemini ed i Comuni di Naro e Siculiana su delega.

In avvio il Sindaco Sapia ha ricordato il Sindaco di Raffadali, scomparso di recente, Giacomo Di Benedetto, del quale è stata tracciata la grande competenza, la disponibilità e la gentile umanità.

Nell’intervento introduttivo il Sindaco di Casteltermini si è soffermato sulle anomalie della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento che vede 27 centri gestiti da Girgenti Acque spa mentre gli altri 16 sono rimasti fuori. Una anomalia tutta Agrigentina che, però, provoca gravi conseguenze sulle tasche dei cittadini. Di fatti è accertato che vi è un incremento dei costi dell’acqua intorno al 25%. Una situazione che determina una intollerabile sperequazione che deve cessare subito: <<non si può più tollerare la sperequazione di pagare l’acqua, bene preziosissimo per la vita di ogni cittadino, in maniera diversa a seconda del paese dove risiede il cittadino>>.

<<Il problema principale sta nel fatto che l’ATO Idrico doveva raggiungere l’obiettivo di ottimizzare i servizi e ridurre i costi questo non è avvenuto, anzi si è verificato l’esatto contrario. Per questo motivo l’ATO è inevitabile dare mandato agli avvocati per una azione legale,  da promuovere contro la Regione Siciliana, per la fuoriuscita dall’ATO>>.

In questo senso i Comuni si sono determinati di adottare una proposta di delibera uguale per tutti per dare mandato a professionisti esterni con l’incarico di promuovere azione legale.

Si è poi sottolineata la necessità di ottenere, o se il caso “forzare”, grazie all’autoconvocazione, un’audizione dalla “quarta commissione”, alla presenza del Governo Regionale.

Nelle more di queste azioni, al fine di eliminare le vessatorie sperequazioni, si è stabilito di chiedere alla Regione, in attesa della emanazione da parte dell’ARS della legge organica sull’acqua, l’adeguamento di tutte le tariffe al ribasso, conformandole a quella più bassa dei 27 Comuni in questione nonchè di concedere la facoltà a quelli che ne fanno richiesta di gestire in proprio il servizio.

L’assemblea ha espresso condivisione su questi punti ed ha, quindi, approvato una mozione unitaria.

Questa mattina a Casteltermini si è data una forte spallata all’anomala gestione dell’ATO di Agrigento.