Gli alunni dell’istituto comprensivo Philippone a confronto con le regole della vita

Si è svolto il 27 /05/2024 presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo ” G. Philippone” di San Giovanni Gemini l’ultimo incontro sulla legalità che ha visto come protagonisti i “ Pupi antimafia” di Angelo Sicilia. Essi hanno raccontato le storie delle vittime della mafia in Sicilia di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rosario Livatino. Alla rappresentazione hanno assistito con grande interesse e attenzione tutte le classi della scuola primaria.

I bambini hanno anche partecipato vivamente al breve dibattito che ha fatto seguito alla rappresentazione, dimostrando di aver capito cosa significa essere “ Cittadini liberi”.

Il progetto legalità è stato fortemente voluto dal Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Oliveri e dalla Referente alla legalità Prof.ssa Carmela Cutrò la quale ribadisce che creare un percorso con tematiche sulla legalità sin da piccoli è fondamentale per formare cittadini responsabili e consapevoli.

Il progetto legalità “Terra libera: le vittime innocenti di mafia” ha coinvolto i tre ordini di scuola. Sono state svolte diverse attività via via più complesse con l’obiettivo di far capire ai bambini, l’importanza del rispetto delle regole e delle leggi. Alle classi IV e V scuola primaria è stato proposto “Il mio posto nel mondo: Le regole della vita” e la “Sicurezza del territorio: Il carabiniere a servizio del cittadino”.

Argomenti trattati dal Cap. Dario Cocchioni, comandante della Compagnia Carabinieri di Cammarata e dalla Dott.ssa Stefania Virga, Avvocato, che partendo dalla favola di Pinocchio, attraverso una riflessione con i ragazzi, hanno toccato ogni aspetto della vita dell’ individuo all’interno della propria comunità, fatta di regole e di libertà ma che deve sempre essere improntata al  rispetto per l’altro e soprattutto alla legalità. Le regole, allora diventano l’identità di un popolo e il rispetto di esse ne rappresenta la civiltà e il livello di benessere. Terminano il discorso affermando che, “Una comunità priva di legalità e di giustizia non è una società civile che tutela i propri cittadini ma un “branco” di persone che “sopravvivono” ad uno Stato assente in balia di prepotenti, delinquenti e mafiosi”.

Interessante è stato anche  l’intervento della dott.ssa Rena Mangiapane la quale ha proposto agli allievi di fare un gioco, partendo da un treno fermo alla stazione che non può proseguire il suo viaggio se vengono distrutti i due binari su cui esso viaggia, allo stesso modo ogni bambino compie il viaggio della propria infanzia sui due binari paralleli scuola-famiglia e solo la giusta convergenza nel rispetto delle regole può portarlo a compiere un viaggio lungo verso la metà del proprio futuro. Ai piccoli dell’infanzia è stato proposto “Il mondo che vorrei”. I bambini con gioia hanno accolto l’arma dei Carabinieri e il sindaco dott. Dino Zimbardo con l’Inno di Mameli e mostrato i lavori eseguiti inerenti il tema trattato.

Il comandante maresciallo Vito Casamassima ha mostrato la Volante, la radiomobile, la Paletta con Loghi e Scritte Originali del Ministero Della Difesa Carabinieri e fatto ascoltare la sirena. In tutti gli incontri sono stati presenti le autorità civili e militari che la scuola vivamente ringrazia per la loro massima collaborazione e disponibilità.

Grazie ai docenti e ai collaboratori scolastici perché con il loro incessante lavoro hanno contribuito alla buona riuscita di tutti gli eventi.

COMUNICATO STAMPA