CAMMARATA – Dopo 44 anni si è svolta la prima funzione religiosa nell’antica chiesa di San Biagio, in occasione della memoria liturgica del Santo Vescovo.
Anche se la chiesa è stata riaperta nel 2017 dopo importanti lavori di restauro, ed utilizzata per il catechismo parrocchiale, quella del 3 febbraio 2024 è stata una data importante perché in essa è stata celebrata la prima Liturgia eucaristica dopo tanti anni di chiusura a causa delle sue precarie condizioni.
La devozione dei cammaratesi a San Biagio ha radici profonde e la celebrazione del 3 febbraio si è svolta ogni anno ininterrottamente, anche nella chiesa Madre quando non è stato possibile usufruire dell’omonima chiesa.
E’stato desiderio del neo Arciprete Don Davide Trizzino, voler riportare la festa in onore di questo Santo Vescovo, proprio nell’antichissima chiesa a Lui dedicata, luogo pregno di storia e di pregevoli opere artistiche.
La festa è stata curata come di tradizione, dalla relativa Confraternita, i cui membri si tramandano questo ruolo con grande fede e devozione, di padre in figlio, da diverse generazioni.
Dalle prime ore del giorno e fino a sera è stato un continuo pellegrinaggio di fedeli che hanno onorato il Santo protettore della gola.
La celebrazione eucaristica è stata officiata da Don Davide Trizzino, concelebrata unitamente a Don Vincenzo Lombino, Padre Vincenzo La Mendola e Padre Giovanni Gattuso. Una chiesa gremita alla quale ha partecipato anche il Sindaco di Cammarata Dott. Giuseppe Mangiapane ed altri membri dell’Amministrazione.
La celebrazione si è conclusa con la benedizione della gola a tutti i fedeli e con la distribuzione delle tradizionali cuddureddi.