Il Comune di Santo Stefano Quisquina inserisce la sostenibilità nel proprio statuto

SANTO STEFANO QUISQUINA – Il Comune di Santo Stefano Quisquina ha ufficialmente inserito la sostenibilità nel proprio statuto comunale. Lo certifica la delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale del 23 Novembre 2023.

Oltre alla sostenibilità, fanno parte della proposta la tutela dell’ambiente e del clima e il principio intergenerazionale, già inseriti nella Costituzione italiana. L’idea nasce dalla Rete dei Comuni Sostenibili, associazione che fin dall’inizio si è impegnata a tenere insieme grandi princìpi ispiratori e azioni pratiche. Se, da un lato, la “misurazione” della sostenibilità dei comuni tramite indicatori oggettivi ha ricevuto molti consensi e adesioni in tutta Italia, questa nuova proposta vuole fissare con maggior vigore uno dei temi che più ha ispirato l’attività della Rete e degli amministratori che hanno deciso di farne parte.

La Rete ha, quindi, invitato i comuni ad adeguare lo statuto comunale affinché siano ripresi i princìpi entrati nel 2022 nella Costituzione italiana e che riguardano, in estrema sintesi, lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente.

Il Sindaco Franceco Cacciatore (nella foto) ha affermato: “E’ la conferma di un processo di cambiamento in atto che, grazie al raggiungimento di importanti traguardi, sta rendendo strutturale un modello di sviluppo funzionale per la nostra comunità”.

Ecco il testo della proposta di emendamento adottata dal Consiglio Comunale:

“Il comune tutela l’ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi e la salute umana. Per far fronte all’emergenza climatica orienta le proprie politiche e attività amministrative alla sostenibilità ambientale, economica, sociale e istituzionale. Il comune concorre per l’attuazione del principio costituzionale coinvolgendo le comunità, le imprese, le associazioni, i singoli cittadini, creando sinergia con gli altri comuni e gli enti locali, collaborando con le istituzioni regionali, nazionali, europee ed internazionali. Ciò al fine di perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, adottati dall’Assemblea generale dell’Onu, ridurre l’inquinamento e le emissioni climalteranti, fino alla neutralità climatica, assicurare l’uso sostenibile ed equo delle risorse anche per il benessere delle generazioni future”.

“Già in campagna elettorale sostengono il Sindaco Francesco Cacciatore ed il Presidente del Consiglio Comunale Alberto Madonia cha hanno congiuntamente firmato la proposta, proprio con la denominazione della Lista “Agenda Civica 2030” abbiamo voluto lanciare un forte segnale in questa direzione, siamo fortemente impegnati alla messa in rete di buone pratiche, relazioni, idee ed il riconoscimento e la valorizzazione sulle politiche della sostenibilità, dalla mobilità alle aree verdi, dall’inclusione alla parità di genere, dalla qualità di aria e acqua agli strumenti partecipativi, dall’economia circolare alla digitalizzazione e non per ultimo la sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla questione ambientale e la biodiversità”.

“La Rete dei Comuni Sostenibili è fortemente impegnata nella sperimentazione del monitoraggio volontario delle politiche degli enti aderenti, secondo il set dei 100 indicatori per i comuni capoluogo e 74 per i comuni non capoluogo decisi in condivisione con l’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di realizzare le Agende locali 2030 – commentano Valerio Lucciarini De Vincenzi e Marco Filippeschi, rispettivamente presidente e coordinatore del comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili –. Cerchiamo, insomma, di promuovere e condividere buone pratiche e partecipiamo a molte iniziative che selezionano progetti innovativi. Cogliamo anche la necessità di promuovere campagne unificanti, di significato generale, che i comuni della Rete e altri che manifestano interesse rivendicano. È per questo che siamo a proporre ai comuni italiani un’iniziativa specifica che può avere grande valore simbolico, stimolata anche dalla recente approvazione bipartisan dell’inclusione del principio di tutela dell’ambiente nella Costituzione italiana. Abbiamo redatto un modello di articolo, che invieremo alle amministrazioni, per integrare nello statuto comunale la sostenibilità, con riferimento agli obiettivi dell’Onu e alla necessità di contrastare l’emergenza climatica. Naturalmente, si tratta di una proposta adattabile secondo ciò che già contengono i testi di statuto in vigore. Lo riteniamo un atto simbolico in grado di completare il lavoro concreto che moltissime realtà stanno già svolgendo”.

COMUNICATO