BIVONA – Si parla spesso di legalità e di antimafia, valori di cui ogni cittadino, non solo dovrebbe appropriarsi ma anche tutelarli e difenderli, sì difenderli dai mostri, sempre in agguato, della corruzione e della mafia.

Le azioni di promozione, di tutela e di salvaguardia di tali valori vengono affidate in primis alle famiglie, alla società civile, alle istituzioni, alla scuola, quest’ultima nello specifico deve promuovere attività e percorsi finalizzati allo sviluppo del senso civico in ogni alunno e alunna, cittadini di domani.

La scuola non può e non deve abbassare la guardia nella lotta contro ogni forma di illegalità di malaffare e di connivenza mafiosa, deve proporre modelli e valori concreti di crescita umana e civile.

In tal senso le attività didattiche ed anche i progetti realizzati sono numerosi e differenti, ma il più delle volte rimangono elementi astratti oppure fanno presa momentaneamente sugli studenti e sulle studentesse, nulla a che vedere con il grande impatto e coinvolgimento emotivo di una testimonianza concreta e diretta.

L’Istituto “Luigi Pirandello” di Bivona, grazie alla vigile azione educativa della Dirigente Giusi Gugliotta e della docente referente di Educazione Civica, Anna Petruzzelli, è stato luogo privilegiato di un’esperienza formativa di grande spessore etico-civile: un dialogo sincero ed emozionante con Fiammetta Borsellino; la dottoressa il tre maggio 2023 ha incontrato alunni e docenti presso il teatro dell’Istituto.

Fiammetta, così vuole essere chiamata, è una donna carismatica, sorridente, appassionata, che ha trasformato il male ricevuto in bene, diventando testimone diretta dei principi di legalità, di giustizia, di onestà.

Lo ha fatto in maniera schietta e spontanea, sorridendo ai giovani, infondendo loro la speranza, la positività, il senso del dovere, la naturalezza. Ha ribadito  che ancora si può e si deve fare tanto nella lotta contro la mafia, che  ci vuole impegno, rispetto delle regole, cuore nell’amare la vita e nel costruire e difendere i valori civili e politici in cui hanno creduto e credono molti uomini onesti.

Perseguire questi valori nella nostra quotidianità è una testimonianza fondamentale per far crescere una società migliore, non vanificando il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e di tutti quegli uomini giusti e onesti morti ammazzati per mano delle criminalità organizzate. Gratitudine ha espresso la dirigente, per il faticoso impegno che porta avanti Fiammetta Borsellino, soprattutto per la ricerca della verità sull’assassinio del padre e degli agenti della scorta.

COMUNICATO