Il Sindaco del Comune di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore.

SANTO STEFANO QUISQUINA – In riferimento all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge sull’autonomia differenziata presentato dal Sen. Calderoli, l’Associazione ALI-Autonomie Locali Sicilia esprime assoluto dissenso, contrarietà e preoccupazione, nei confronti di tale iniziativa volta ad ampliare i confini della autonomia differenziata.

Si vogliono aumentare le diseguaglianze, senza garantire la tutela dei diritti per i cittadini ampliando i divari territoriali mentre va garantita l’unità economica e giuridica del paese ovvero la tutela dell’interesse nazionale.

Richiediamo come Comuni siciliani l’apertura di un vasto dibattito sulle conseguenze di una legge nefasta, nelle more, sospendere ogni discussione e decisione in ordine a forme di autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario e al Governo nazionale di non predisporre atti che prevedano trasferimento di poteri e risorse di altre Regioni sino alla discussione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e politici che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.

Questo provvedimento, di fatto una secessione, votato esclusivamente per propaganda elettorale, senza nemmeno passare per la Conferenza Stato-Regioni, mina perfino la storica funzione pubblica e sociale dei comuni aldilà delle diverse posizioni politico-amministrative.

Per questo ci opporremo e chiediamo urgentemente un incontro con il governo nazionale coordinato da ANCI in sinergia alla Rete dei Sindaci del Recovery Sud.

COMUNICATO