Ogni vita è un bene prezioso, a maggior ragione quella di Padre Pietro Montalbano che ha festeggiato il Cinquantesimo del suo Sacerdozio vissuto in Gesù, seguendo la spiritualità di San Francesco d’Assisi, sotto la protezione della Madonna. Il racconto di una vita ha un valore inestimabile perché è un insegnamento, un esempio. È per questo che Padre Pietro ha voluto fare un regalo a tutti i fedeli che lo seguono e anche ai suoi ex alunni, perché non bisogna dimenticare che ha portato la sua opera evangelizzatrice anche tra i banchi di scuola laureandosi in pedagogia per rivolgersi nel modo migliore a chiunque lo ascoltasse. Ha, infatti, rilasciato alla Professoressa Irene Catarella un’intervista sulla sua lunga esperienza sacerdotale che è stata riportata in un libretto donato gratuitamente a tutti e che comprende anche la prefazione del Ministro OFS di San Giovanni Gemini Vincenzo Riolo perché attualmente Padre Pietro svolge il suo servizio nella comunità francescana sangiovannese che lo ha festeggiato il 31 Luglio 2022 alla presenza del Ministro Provinciale Padre Salvatore Zagone, il quale ne ha ricordato con affetto la vocazione e il percorso sacerdotale, e di altri sacerdoti amici tra cui il suo allievo Frate Enrico di cui ha messo in evidenza il carisma di letizia e la capacità di coinvolgimento che lo hanno sempre caratterizzato. Riolo ha ringraziato Padre Pietro a nome di tutta la fraternità francescana per essere una guida spirituale capace di scuotere gli animi e fare riflettere, mentre il Viceministro OFS Salvatore Zaccone ha pronunciato l’ambientale. La comunità francescana ha partecipato alla celebrazione e all’agape con grande calore tra canti di lode a Dio in un momento di gioia conviviale, coordinato da Stefania Virga, al quale si sono uniti rappresentanti dei diversi gruppi parrocchiali e l’Arciprete di San Giovanni Gemini Don Luca Restivo. Ma i festeggiamenti per Padre Pietro sono iniziati il 28 Luglio a Sciacca con un concerto in suo onore e sono proseguiti l’indomani con una solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Agrigento Monsignor Alessandro Damiano alla presenza di amici sacerdoti e confratelli, tra cui Padre Marciante, Padre Tutino e Don Gino Faragone con cui ha collaborato per tanti anni e il nuovo Rettore del Seminario Don Stefano Nastasi, ma anche con una ricca agape durante la quale è stato proiettato un video davvero toccante a lui dedicato. Oltre che l’anniversario del Cinquantesimo di Sacerdozio, il 29 luglio è stato anche il suo compleanno. Questi doppi festeggiamenti sono iniziati a Sciacca perché Padre Pietro ha svolto 43 anni del suo ministero proprio presso la parrocchia della Beata Maria Vergine di Fatima dei Frati Cappuccini che lui stesso ha contribuito a edificare anche materialmente rendendola la bellissima chiesa che è adesso. La sua devozione alla Madonna di Fatima è dimostrata dal fatto che sul comodino, accanto alla foto della madre Maria Grazia, ne tiene un’effigie e la chiama “mammina”. La comunità di Sciacca, guidata da Fra Michele Barone, lo ha accolto con grande tripudio. Monsignor Damiano ha ringraziato Padre Pietro per il suo ministero e gli ha augurato di continuare il suo servizio verso chi ha bisogno prendendo spunto dal passo evangelico dedicato alla visita di Gesù a casa di Marta e Maria. A Castronovo di Sicilia, suo paese di origine, invece, è stato festeggiato il 30 Luglio alla presenza della sua famiglia, in particolare della sorella ultranovantenne Serafina, che ha recitato la stessa poesia della sua ordinazione, dei nipoti, che hanno organizzato un bellissimo rinfresco presso il convento francescano castronovese, del Sindaco e dell’Amministrazione comunale locale. La celebrazione, animata dalla fraternità francescana di Castronovo, è stata presieduta dallo stesso Padre Pietro che ha concelebrato con Padre Vincenzo Di Rocco, suo compagno di studi, e con Don Salvatore Traina, sacerdote che lui definisce essere di “animo francescano” pur non essendo frate, e Padre Domenico Lo Sardo che ha portato da Roma e letto personalmente la benedizione che Papa Francesco ha fatto pervenire per l’occasione. L’altra sorella ultranovantenne di Padre Pietro Lina ha fatto arrivare i suoi auguri da Venaria tramite cinquanta rose rosse disposte in due ceste a formare il cinque e lo zero a ricordo del Cinquantesimo. Il motore, però, di tutti i festeggiamenti è stato il cappuccino di origine indiana Fra Anthony che Padre Pietro ha definito bastone della sua vecchiaia e suo angelo custode, visto che condivide con lui il servizio a San Giovanni Gemini e Castronovo. Padre Pietro ha ringraziato tutti per l’affetto dimostratogli e per l’organizzazione dei festeggiamenti, soprattutto la sua famiglia, Fra Anthony, Salvatore Infantino e Irene Catarella che gli sono stati particolarmente vicini e che lo hanno seguito in questi giorni di trasferta insieme a Enza Mingoia, Rena Pellitteri e Pina Ristagno. È stata realizzata anche un’intervista video su cd che sarà caricata su youtube in questi giorni. Sul ricordino che ha voluto distribuire con il libretto ha fatto scrivere i versetti 12 e 13 del Salmo 116, in cui ha ricordato tutte le grazie che il Signore gli ha fatto, e i versetti 12 e 13 del Salmo 86 che danno lode al Signore che ci salva per la Sua misericordia.