PALERMO – “Grazie al Movimento 5 Stelle, si sono insediate in Sicilia tutte le assemblee dei sindaci delle ex Province. Finisce così la stagione dei commissari, che rimarranno solo per ricoprire il ruolo di presidenti nei Liberi consorzi e finalmente torna la rappresentanza politica nelle negli enti sovracomunali. In questo modo si è restituita la voce ai territori, che per troppo tempo hanno dovuto elemosinare a emissari del governo ciò che gli spettava di diritto”. Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Gianina Ciancio e Salvo Siragusa, componenti della commissione Affari istituzionali all’Ars, esprimendo soddisfazione per come la legge targata M5S stia entrando a regime e stia dando già i suoi frutti sul territorio.
“Visto che per anni non si è proceduto alle elezioni nelle ex Province – ricorda Ciancio – a dicembre, in Aula, in occasione dell’ennesimo rinvio, con un emendamento a mia firma, abbiamo proposto che in attesa dell’insediamento degli organi titolari, il ruolo di controllo e indirizzo politico spettasse ai sindaci. In questo modo abbiamo obbligato il governo a insediare subito le assemblee dei primi cittadini, che stanno cominciando a lavorare e stanno già approvando i regolamenti per il loro funzionamento”, spiega la deputata M5S.
“La legge – aggiunge – ha passato anche il vaglio del Consiglio dei ministri, che nella seduta di ieri ha deciso di non impugnare la norma, contrariamente a quanto paventato in Aula dagli assessori Cordaro, Falcone e Razza, in occasione dell’approvazione dell’emendamento. Gli assessori del governo Musumeci, anziché tentare di demolire il lavoro degli altri, farebbero bene a guardarsi in casa propria in tema di impugnative, dato che detengono un record invidiabile di leggi stoppate dal governo nazionale”, conclude Ciancio.
COMUNICATO