Sicani Rurar Lab: presentata l’idea progettuale per la sperimentazione di nuovi sistemi di innovazione partecipata

Dal coaching di comunità che faciliterà il coinvolgimento degli abitanti dei sicani in nuove opportunità e strategie condivise di promozione territoriale ai processi innovativi per il tracciamento delle produzioni locali di qualità e la valorizzazione degli scarti di lana ovina, e ancora, alla creazione di strumenti di innovazione tecnologica per promuovere il patrimonio culturale locale e alla governance innovativa che coniuga dimensione istituzionale con processi orizzontali e di partecipazione.

Sono solo alcune delle azioni che fanno parte del lungo processo sperimentale che sarà attivato all’interno del #SicaniRuralLab. È stata presentata ieri mattina, al Dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana, la proposta progettuale per la nascita del primo #LivingLab nel territorio del Distretto di qualità dei Sicani, un ecosistema di interventi diffusi e strategici che metteranno al centro gli abitanti e le comunità dei Sicani.

Giunge al termine un intenso ed entusiasmante processo guidato dal Gal Sicani, un lavoro di co-progettazione che ha coinvolto comuni, centri di ricerca e università, imprese locali, organizzazioni del terzo settore e singoli cittadini, per un totale di 53 soggetti che hanno aderito al partenariato.

“Orgogliosi di essere riusciti racchiudere nella proposta progettuale le idee di tutte le realtà chiamate ad interrogarsi sui bisogni e sulle soluzioni innovative volte a migliorare la qualità della vita degli abitanti del Distretto rurale di qualità dei Sicani”, dice il presidente del Gal Sicani, Salvatore Sanzeri.

“Il Sicani Rural Lab sarà un luogo di innovazione che permetterà di applicare l’approccio e i principi dell’open innovation nello sviluppo di percorsi di co-creazione di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali”, spiega il Direttore di piano del Gal Sicani, Angelo Palamenghi.

“Un percorso, uno strumento e allo stesso tempo uno spazio fisico, con due hub nei comuni di Siculiana e Cammarata, dove attivare iniziative di confronto e incontro, in risposta alle sfide sociali emergenti dal territorio”.

Si punterà così alla nascita di nuove categorie di innovatori sociali e di agenti creativi culturali, applicando la sperimentazione di percorsi di innovazione spinti dal basso.

L’idea presentata risponde alla chiamata a progetto dell’Azione 1.3.2 del PO FESR Sicilia 2014-2020 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs”.

COMUNICATO