Sutera: una rete di attori pubblici e privati per salvaguardare gli affreschi della Cappella di San Marco

SUTERA – Un nuovo tassello si aggiunge al percorso di valorizzazione delle bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali del territorio si Sutera, con l’estensione del Protocollo d’Intesa, stipulato l’11 Luglio 2020, al Dipartimento di Scienze di base e applicate dell’Università degli Studi di Palermo, grazie all’interessamento del prof. Giuseppe Montana (Professore Associato di Scienze della Terra e del Mare), che ha messo a disposizione della comunità suterese le sue competenze scientifiche e la sua professionalità.

Il Protocollo d’Intesa era stato stipulato tra il Comune di Sutera, il proprietario del sito Vincenzo Turone e l’associazione GOD per la salvaguardia, tutela e valorizzazione della Cappella di San Marco e del territorio circostante, meglio nota come Santuario Rupestre, bene vincolato dal decreto del 25 novembre 2015 dell’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Si tratta di un risultato storico per l’intera comunità suterese e certamente pone le basi per lo sviluppo e l’implementazione di un nuovo modello di sviluppo turistico, fondato su azioni concrete e concertate tra diversi attori (pubblici e privati) e finalizzato, nel caso di specie, alla creazione di un percorso tematico interamente dedicato al gesso.

L’idea è quella di mettere a sistema le peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, artistiche e storiche che insistono nel territorio di San Marco che, oltre ad ospitare la già nota Cappella Rupestre, conserva i ruderi di un vecchio sito per la lavorazione del gesso (la c.d. Carcara) ed uno splendido abbeveratoio interamente ricavato da un unico masso ed alimentato da una sorgente d’acqua che sgorga direttamente dalle falde delle collina soprastante.

La collaborazione tra l’Università di Palermo e il Comune di Sutera è stata avviata nel 2014, anno a partire dal quale ha concesso il patrocinio per l’organizzazione dell’escursione di primavera, evento che si è tenuto ogni anno, sospeso solo a causa della pandemia.

Il Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università di Palermo, tramite il Prof. Valerio Agnesi (Direttore) ed il Prof. Giuseppe Montana (Referente Scientifico), esprimono la loro piena soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta Comunale di Sutera del Protocollo d’Intesa. Da oltre 5 anni, qualificati docenti del DiSTeM collaborano proficuamente a varie iniziative culturali ed ambientali organizzate dal Comune di Sutera.
Il Prof. Montana, al quale è stata affidata la supervisione e l’interpretazione delle analisi diagnostiche propedeutiche all’intervento di Restauro presso il Santuario Rupestre di San Marco, che verrà eseguito dalla dott.ssa Belinda Giambra,  ha dichiarato che: “La tradizione legata allo sfruttamento del “geomateriale” gesso rappresenta una connotazione molto importante della cultura suterese, con conseguenti risvolti sociali ed economici. Tale litotipo venne infatti sfruttato sia come pietra da costruzione che, una volta trasformato in seguito a pirotecnologie, come legante per le malte da allettamento e gli intonaci per edificare il nucleo più antico del paese (il “Rabato” che con la sua moschea si datano all’875 AD). La “cultura materiale” sviluppata attorno alla risorsa naturale “gesso” rappresenta a mio avviso un patrimonio da preservare, da studiare e ricostruire come “catena operativa” (anche negli aspetti scientifico-tecnologici) e divulgare con approccio etnografico e geoturistico.”

Importantissimo è anche il lavoro che sta svolgendo Geolab S.r.l., in collaborazione con la start-up innovativa l-Art srl. per il riconoscimento dei pigmenti pittorici degli affreschi della Cappella San Marco a Sutera. Si tratta di misure “non distruttive” quindi eseguibili in situ senza necessita di prelevare campioni. La tecnica XRF portatile è stata introdotta per analizzare il suolo di Marte tramite il modulo Curiosity Rover nel 2012

Un ringraziamento – dichiara l’Assessore Pietro Alongi – va all’impegno dell’Associazione GOD, che ha organizzato una campagna di raccolta fondi per il restauro della Cappella e al signor Turone Vincenzo per la collaborazione sin qui manifestata, nonché all’avv. Carmelo Salamone e al prof. Pardi per avere materialmente predisposto l’Integrazione al Protocollo D’Intesa.
“L’allargamento del protocollo di intesa anche all’Università di Palermo, – Dice il Presidente della G.O.D. Pino Chiparo – testimonia il fatto che quella imboccata è la strada giusta da continuare a seguire per valorizzare il pizzo di San Marco dal punto di vista archeologico, naturalistico, botanico e mineralogico”.

“Sono felice di poter dare il mio contributo alla Comunità Suterese, – ha commentato il Sig. Turone – con la speranza che le generazioni future possano trarne beneficio in termini di occupazione e di sviluppo di idee innovative”.

Grazie alla creazione di questa rete di attori pubblici e privati e all’impegno del mio Assessorato – conclude Pietro Alongi – è stato raggiunto per la prima volta nella storia di Sutera l’obbiettivo di preservare gli affreschi della Cappella di San Marco e di mantenerli per le generazioni future.

Comunicato